Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Orecchiette e cime di rapa: un brand pugliese dalle eccellenti proprietà antitumorali

2019-05-26 15:18:15

In Puglia si mangia bene, ma con uno sguardo particolare anche alla genuinità dei prodotti. Non è un caso, infatti, che negli ultimi anni si sia registrata una crescita sia nella coltivazione che nella vendita di alimenti da agricoltura biologica.

Salute & Gusto

Alcuni ortaggi in particolare, come le cime di rapa (in abbinamento alle orecchiette fresche, fatte in casa) sono diventati veri e propri brand che identificano la Puglia in tutto il mondo. Le cime di rapa, che appartengono alla famiglia delle crucifere, sono le protagoniste di questa notizia confortante che ci teniamo a condividere con voi.

Crucifere antitumorali

Grazie ad una recente ricerca condotta dai Cancer Center e Cancer Research Institute di Boston, guidata dall’italiano Pier Paolo Pandolfi, è stato scoperto come funziona l’attività antitumorale nei broccoli & Co. In particolare, si fa riferimento all’indol-3-carbinolo, che è un composto naturale che si trova nelle crucifere (cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolfiori e cime di rapa). Tale composto, oltre a spiccate proprietà antitumorali, ne possiede altre di tipo farmacologico. Secondo i ricercatori, l’indol-3-carbinolo sarebbe in grado di inibire in particolare l’enzima WWP-1, che è responsabile di alcuni tipi di tumore. Peccato, però, che broccoli e crucifere in genere abbiano una propria stagionalità, quindi non si trovano in tutti i periodi dell’anno. Conosciamo, in particolare, la cima di rapa e le sue caratteristiche.

Cime di rapa: origini e storia

La Puglia detiene il 95% della produzione di questo ortaggio dal sapore pungente ed amarognolo. Si racconta che i semi delle cime di rapa siano stati importati dai Genovesi dal lontano Oriente, e coltivati per primi dai cugini d’otralpe, i Francesi. Alla Puglia, però, va il merito di aver promosso l’utilizzo e diffuso i benefici e la bontà di questo gustoso e prezioso ortaggio.

Cime di rapa: caratteristiche e proprietà

A seconda del periodo di semina e raccolta si distinguono vari tipi di cime di rapa, che si differenziano tra loro per la foltezza delle foglie e le dimensioni delle infiorescenze. Chi non ama il sapore pungente e amarognolo e vuole ottenere un gusto più dolciastro può provare a lessarle in abbondante acqua. Per un gusto più deciso, invece, bisogna appassirle in un tegame con la sola acqua del lavaggio (stesso procedimento che si utilizza per gli spinaci). Le cime di rapa sono ricche di minerali come fosforo, calcio, ferro e vitamine A, B2 e C. Sono ricche anche di proteine e di acido folico (se ne consiglia quindi il consumo in gravidanza).  Mentre al Nord si producono ad ottobre-novembre e poi ad aprile-maggio, al Sud invece le cime di rapa sono disponibili ininterrottamente dal mese di  novembre sino ad aprile.

Non solo orecchiette & Cime di rapa

Anche se la ricetta tipica pugliese prevede l’abbinamento tra le orecchiette fresche (preferibilmente lavorate in modo artigianale una per una) e le cime di rape appena colte, non è escluso che questo ortaggio possa essere utilizzato per realizzare altri piatti gustosi ed altre pietanze (taralli, zuppe, paste ripiene, risotti, contorni e vellutate). La ricetta della tradizione, cavallo di battaglia di molti chef anche stellati, prevede la doratura di uno spicchio di aglio nell’olio evo, per poi aggiungere le acciughe, le orecchiette cotte con le rape, da servire con una spolverata di pane tostato ed un filo di olio. Un altro tipico abbinamento pugliese è quello tra fagioli e cime di rame, un piatto unico particolarmente saporito che si gusta con aggiunta di due fette di pane. Chi non rinuncia alle cime di rape  le mette ovunque, anche sulla pizza!