Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Mountain Therapy: la magia della montagna fa bene al corpo e alla mente

2020-04-22 16:38:49

Quest’estate, probabilmente, saremo più portati a scegliere paesaggi alpini, più sani e rigeneranti, invece delle spiagge. La montagna evoca camminate, salite, movimento: tutte cose di cui, soprattutto oggi, sentiamo un gran bisogno.

Sentire il profumo dei prati, la musica armoniosa di un ruscello, la carezza del vento tra i capelli, vedere il sole che brilla sulla neve, ammirare il cielo terso senza alcuna nuvola all’orizzonte, guardare un panorama cittadino che scorre sotto una funivia che ci porta dondolando in cima, regala sensazioni di salute e benessere.


Lo Spirito della Salita


La montagna può avere su di noi molti effetti positivi, sia fisici che emotivi. Può bastare una giornata, se non possiamo trascorrere una vacanza della durata di una o due settimane. Ciò che conta è sfruttare al meglio il tempo a nostra disposizione. Non è necessario arrivare in cima ad una montagna per beneficiare di un’escursione. Va benissimo anche una semplice passeggiata su un sentiero pianeggiante, per arrivare ad un rifugio dove assaporare un buon piatto di polenta.


Parecchie ricerche hanno evidenziato la longevità delle popolazioni che vivono in quota. Di certo c’entra la purezza dell’acqua e dell’aria, la selezione naturale favorita dall’isolamento genetico, il lavoro fisico svolto all’aperto, l’esercizio quotidiano e l’altitudine.


Bagni di Foresta


In Giappone c’è l’abitudine di fare una vera e propria “immersione nel bosco”. Si tratta di una pratica così diffusa che esistono centri benessere nei quali ci si può inoltrare in ambienti boschivi per ritemprarsi. In Scozia, dove sorge il Ben Nevis, la montagna più alta delle isole britanniche, i dottori sono autorizzati a scrivere “natura” sulle ricette mediche, in considerazione dei suoi effetti benefici contro le malattie cardiovascolari.


Attività sportiva in montagna


Fare sport in quota è un’altra grande opportunità che la montagna ci offre. Alcune ricerche dimostrano che determinati ambienti ci rendono più inclini al movimento. Essere immersi in un ambiente naturale gradevole ci rende meno consapevoli della fatica, e ci permette di muoverci più intensamente e più a lungo. Fare attività fisica nella natura migliora anche l’autostima, ci rende più sicuri e creativi, favorisce la concentrazione, migliora il tono dell’umore, riducendo tensione, rabbia e depressione.


Pratiche Slow: il Friluftsliv scandinavo


Gli scandinavi sono particolarmente inclini a cogliere l’importanza del tempo trascorso a contatto con la natura. Addirittura nel loro vocabolario è presente una parola specifica per indicarlo: friluftsliv, che letteralmente significa “vivere all’aria aperta”. Alla sua diffusione, a metà dell’800, ha contribuito il drammaturgo norvegese Haurik Ibsen, che utilizzò il termine per descrivere il benessere fisico ed emotivo che proviene dal soggiornare nelle località rurali. 


Oggi molte imprese norvegesi, danesi e svedesi concedono ai propri dipendenti interi pomeriggi di permesso per fare gite in campagna, a piedi o in bicicletta, considerandolo un modo per contribuire al benessere dei loro impiegati e per incrementarne la produttività.