Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Marasciuoli: dai campi alla tavola, depuriamoci con queste erbe spontanee

2020-01-06 14:28:56

Qualche giorno fa, passeggiando per la campagna rigogliosa come se fosse primavera, mi sono imbattuta nel marasciuolo, tipica pianta spontanea che cresce in Puglia, soprattutto nella zona del Tavoliere.

Portata in tavola e cucinata come la tradizione contadina consiglia, questa pianta ha un gusto unico e inconfondibile. Tanto che alcuni chef pugliesi di fama come Peppe Zullo ne  hanno fatto il fiore all’occhiello della loro cucina.


Il marasciuolo, però, potrebbe avere anche diverse varianti che crescono in altre zone della Puglia, e forse è conosciuto altrove con un nome diverso. Alcuni, ad esempio, lo chiamano “broccolo selvatico” forse per il sapore che ricorda vagamente questo ortaggio. Secondo altri, il gusto del marasciuolo richiama piuttosto quello dell’aglio unito al piccante. Una cosa è certa: questa pianta ha un aroma deciso, e di conseguenza o piace tanto oppure non piace affatto.


Dove si trovano


I marasciuoli non sono difficili da trovare, e quindi da raccogliere. Crescono infatti spontaneamente negli uliveti, all’interno dei vigneti, nei terreni incolti, sul ciglio delle strade campestri. Si riconoscono facilmente perché hanno un fusto eretto, le foglie disposte a “rosetta” e dentellate, mentre i fiori di colore bianco hanno quattro petali. E’ preferibile non raccogliere la pianta quando è fiorita, perché le foglie perdono la loro consistenza. Bisogna raccogliere le foglie più tenere e lasciare quelle più dure.


Proprietà dei marasciuoli


Il marasciuolo è un’erba abbastanza antica: basti pensare che i Romani già la utilizzavano per curare la pressione arteriosa alta. Con il tempo sono state attribuite a questa pianta altre proprietà benefiche e salutari: è ottima per eliminare le tossine accumulate nell’organismo e ripulire l’intestino ed ha proprietà terapeutiche in campo cardiologico. I marasciuoli sono ricchi di vitamina C, sali minerali e potassio. E’ quindi indicata in una dieta ricostituente, dopo un periodo di influenza stagionale o convalescenza in generale. Inoltre questa pianta ha proprietà digestive e diuretiche, grazie alla presenza dell’acido caffeico, una sostanza antiossidante spiccatamente depurativa.


Marasciuoli in cucina: i piatti “poveri” ma gustosi


Pur trattandosi di un’erba della cucina “povera”, in realtà- come ci insegna il Maestro in cucina di Orsara Peppe Zullo- può essere reinterpretata in mille modi, fornendo ottimi spunti in cucina per realizzare gustosi antipasti, primi e secondi.

Le foglie tenere sono ottime con la pasta: il condimento ideale è fatto di soffritto di aglio, peperoncino, acciughe schiacciate. I marasciuoli sono altrettanto buoni se mangiati con le patate e per condire le orecchiette in bianco o con il pomodoro. Oggi queste erbe spontanee vengono utilizzate anche per farcire panzerotti made in Puglia e pizze.


Marasciuoli: ricetta del Pancotto con Patate


Una ricetta “povera” da proporre con piacere a tavola è quella del Pancotto con Patate e marasciuoli appena raccolti. Occorrono: marasciuoli, pane duro a tocchetti, patate tagliate a pezzi, sale, cipolla, olio, peperoncino, alloro.

Preparazione: Laviamo e puliamo i marasciuoli; Peliamo e laviamo le patate; Tagliamole a pezzi; Versiamo in una padella un po’ di olio, cipolla tagliata finemente, qualche foglia di alloro e le patate. Quando queste saranno cotte aggiungiamo le erbe. A cottura quasi ultimata aggiungiamo i tocchetti di pane. Se occorre, aggiungiamo un po’ di acqua; condiamo con sale, olio e peperoncino. Serviamo a tavola e buon appetito!