Luca Trapanese alla Fiera del Libro di Cerignola: la storia di un’adozione speciale

La storia di Luca e della sua “adozione speciale” ha avuto un clamore mediatico assai forte: la piccola Alba, non riconosciuta dalla madre al momento della nascita, era destinata a restare in ospedale per poi passare in un istituto. Nessuno, infatti, aveva chiesto di poterla adottare, e sicuramente a causa della sua disabilità.

Invece le loro vite si sono incrociate, formando un puzzle ormai indissolubile. Come ha raccontato più volte in diverse interviste, Luca aveva un grande desiderio di paternità. Con il suo ex compagno stava infatti pensando all’adozione o alla maternità surrogata.

La legge italiana offre la possibilità ai single di adottare un bambino, ma soltanto in casi particolari, tra cui vi è appunto la disabilità. “Io sono a favore dell’adozione da parte di uomini e donne singoli, al di là dell’orientamento sessuale, perché ci sono tante persone che, pur non avendo una relazione, possono essere ottimi genitori“, ha dichiarato Luca.

La disabilità non è mai stata un tabù per Luca, che nel 2007 ha fondato a Napoli l’associazione “A ruota libera onlus” con l’obiettivo di dare la possibilità alle persone diversamente abili di socializzare e integrarsi fra loro, offrendo alle famiglie con figli affetti da gravi patologie una sorta di “casa-famiglia” in cui ritrovarsi e svolgere diverse attività.

“Alba non è stata una seconda scelta. Se avessi potuto accedere al Registro delle adozioni, avrei comunque fatto domanda per un bambino con disabilità“, ha raccontato Luca in un’intervista.

Nel libro che presenterà Venerdì 25 Settembre, alle ore 19.00 nell’ambito dell’iniziativa “Fiera del Libro” di Cerignola (Fg) (che quest’anno si terrà presso il ROMA Teatro Cinema E..), “Vi stupiremo con difetti speciali” (Giunti Editore, 2019) Luca racconta la straordinaria avventura della paternità. “Non ci sono stati momenti critici, forse una notte o due. Dicono che tra i bambini e la mamma si crei un legame fin da quando sono nella pancia. Tra me e Alba c’è stata subito un’intesa: eravamo soli e dovevamo collaborare”, ha rivelato ad un giornale.

Alba si dimostra sin da subito una bambina “speciale”, vivace, allegra, intelligente, vispa. Prima di prendere una decisione così importante che gli avrebbe cambiato la vita, Luca ci ha pensato per cinque lunghi mesi. Poi alla fine, davanti agli occhi di questo angioletto biondo, ha capito che diventare suo padre sarebbe stata la scelta migliore.

Nel suo racconto scritto Luca prova anche a dare un senso ai “no” delle coppie senza figli che hanno rifiutato l’adozione di Alba. “Non giudico quelle famiglie, ma dietro a quei rifiuti c’è una società impreparata alla disabilità, c’è la paura e l’ignoranza”.

Alba e Luca sono una famiglia a tutti gli effetti. Una famiglia in cui regna l’amore, il rispetto, la voglia di condividere tutto. Con lo sguardo al futuro, ogni giorno con il sorriso sulle labbra.

Luca Trapanese è al suo secondo libro: nel 2018, insieme a Luca Mercadante, ha pubblicato “Nata per te” (edizioni Einaudi).