Blogger, redattrice web
Hai già lavato i piatti, oggi?
Quando si lavano i piatti bisognerebbe soltanto lavare i piatti; il che significa che mentre lo si fa bisognerebbe essere pienamente consapevoli di lavare i piatti. Provate a pensare a quante volte lo avete fatto (forse anche poco fa) rimuginando su altre cose della giornata?
A prima vista può sembrare un po' sciocco: perchè insistere tanto su una cosa così banale? Ma è proprio questo il punto. Il fatto di essere qui a lavare queste scodelle è una meravigliosa realtà. Sono pienamente me stesso, seguo il mio respiro, conscio della mia presenza e conscio dei miei pensieri e delle mie azioni. Nulla può sballottarmi qua e là a suo piacere come una bottiglia in balia delle onde. [...]
Se mentre laviamo i piatti pensiamo solo alla tazza ti tè che ci aspetta e ci affrettiamo a toglierli di mezzo come se fossero una seccatura non stiamo "lavando i piatti per lavare i piatti". Direi di più, in quel momento non siamo vivi. Questo perchè, mentre siamo davanti al lavandino, siamo assolutamente incapaci di accorgerci del miracolo della vita.
Se non sappiamo lavare i piatti, è molto probabile che non riusciamo nemmeno a bere la nostra tazza di tè. Mentre beviamo il tè, non faremo altro che pensare ad altre cose, accorgendoci a stento della tazza che teniamo tra le mani. Così ci facciamo risucchiare dal futuro, incapaci di vivere veramente un solo minuto della nostra vita.
Quello della "presenza mentale" è un piccolo miracolo che dobbiamo impegnarci a far accadere ogni giorno.