Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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E’ tempo di Asparagi selvatici: dove raccoglierli e una ricetta made in Puglia

2020-02-25 14:42:22

Ricordo un bel po’ di anni fa, in Salento, ero raccogliere asparagi selvatici che sbucavano qua e là nei campi con le loro graziose puntine. Questa attività fu un bel modo di trascorrere il tempo all’aria aperta, proprio a due passi da una delle più belle spiagge d’Italia e, forse, del mondo.

Le campagne pugliesi, in questo periodo, si riempiono di asparagi selvatici. Naturalmente vi sono zone in cui si trovano più facilmente, come il Salento (vedi i dintorni di Santa Cesarea Terme), oppure nella Murgia barese


Nel territorio salentino gli asparagi spuntano qua e là anche nelle numerose pinete. Questi particolari ortaggi selvatici sono generalmente diffusi in tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo, e crescono spontaneamente a partire da Marzo fino a Giugno.


L’asparago selvatico- noto anche come “asparago pungente” ha un sapore particolare e per questo viene utilizzato in diverse ricette della tradizione gastronomica pugliese. I suoi “turioni” sono molto apprezzati sia per proprietà organolettiche, sia per l’elevato contenuto di fitocomposti che svolgono un’azione favorevole sull’organismo umano.


I turioni, ossia le cimette, sono di colore verde uniforme, oppure con superficie mista di verde e viola. La differenza di colore è data dalla presenza di antociani, una classe di pigmenti che colora di blu/viola alcuni ortaggi e verdure.


La colorazione violetta dei turioni è provocata dall’esposizione diretta ai raggi solari, mentre le piante che si trovano all’ombra producono di solito asparagi con i turioni uniformemente colorati di verde. Grazie al loro potere antiossidante, gli antociani proteggono le piante dai danni provocati dai raggi ultravioletti UV. 


In caso di esposizione a grandi quantità di tali radiazioni, la loro produzione aumenta proprio al fine di compensare l’emergenza. Insomma, si tratta di una sorta di protezione solare messa in atto dalle piante per non essere scottate dal sole.


Rispetto agli asparagi coltivati, quelli selvatici hanno un gusto amarognolo più spiccato, si riconoscono perché sono più sottili ed hanno qualche spinetta alla base delle foglie.


Gli asparagi selvatici sono considerati più genuini di quelli coltivati, che spesso contengono additivi chimici per favorirne la crescita. Sono ricchissimi di provitamina A e vitamine del gruppo B,C, E e K. Gli asparagi selvatici contengono anche sali minerali tra cui potassio, magnesio, calcio, ferro e fosforo.


Un’importante molecola contenuta in questi ortaggi è l’asparagina: si tratta di una molecola che ha proprietà depurative, diuretiche, disintossicanti per reni e fegato. In particolare negli asparagi selvatici sono state rinvenute spiccate proprietà antitumorali.

Ricetta Frittata con Asparagi selvatici made in Puglia

Una delle ricette più facili e veloci da realizzare con gli asparagi è la frittata. Dopo una buona raccolta, i pugliesi sono soliti preparare questo gustoso piatto che richiede pochi e genuini ingredienti.


Ingredienti: 200 gr di formaggio grattugiato; 100 gr di pane lasciato ammorbidire nell’acqua e strizzato; 4 uova; 2 mazzetti di asparagi selvatici; 1 mazzetto di prezzemolo; 1 spicchio d’aglio; 1 pizzico di sale.

Preparazione Frittata con asparagi selvatici

Spezzettate gli asparagi ancora a crudo e versateli in recipiente. Badate ad eliminare la parte più dura. Aggiungete le uova, il formaggio, il pane, l’aglio e il prezzemolo finemente tritati, un pizzico di sale e infine mescolate finché il composto non si sarà ben amalgamato. Versate il preparato per frittata in una teglia antiaderente e lasciatelo cuocere nel forno a 180° per circa 10-15 minuti.