L’Esa sta lavorando con impegno e passione affinchè sia sempre più diffuso e praticabile il “mestiere” di astronauta sia per le donne che per le persone con disabilità.
Certo, partecipare al concorso non è affatto una passeggiata. Tra le altre competenze, si richiedono una laurea in Fisica, Biologia, Matematica, Ingegneria o Medicina, almeno tre anni di esperienza professionale post-laurea e una perfetta conoscenza della lingua inglese.
Le selezioni saranno lunghe e impegnative, e gli esiti del concorso si avranno solo nell’Ottobre 2022. Una cosa è certa: senza una fortissima motivazione, è dura resistere “a zonzo” nello spazio.
A confermarlo è l’astronauta Samantha Cristoforetti: “Diventare astronauta era il mio sogno sin da ragazzina, ma è inutile negarlo: il concorso è difficile e le possibilità di farcela sono poche. Che si venga presi o no, però, si tratta di un’esperienza incredibile, un’occasione unica per imparare delle cose di sé, sperimentare la propria forza e le proprie debolezze. Una vera sfida”.
AstroSamantha è volta per la prima volta nello spazio nel 2014.
Cristiana Lenoci per www.cultura.biografieonline.it