Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Cristiana Lenoci

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Come trovare il proprio Scopo nella Vita: spunti pratici

2019-01-11 12:01:28

Lo scrittore Charles Baudelaire affermava: “Nulla esiste senza scopo. Quindi anche la mia esistenza ha uno scopo. Che scopo? L’ignoro”. A dispetto dei tentativi, delle convinzioni razionali, dei suggerimenti che arrivano dall’esterno, qualcosa dentro di noi ci avverte se siamo o meno sulla strada giusta per noi. Ci dice cioè se quello che stiamo svolgendo è o non è il mestiere più adatto a noi, se la vita di relazione è quella che ci permetterà di crescere e migliorarci. Ma è possibile sintonizzarsi sui nostri desideri più veri e profondi? A quanto pare sì!

Ascolta la tua Guida Interiore

Il segreto per sentire la saggia vocina interiore che ognuno di noi possiede, è dare spazio alle emozioni. A volte, metterle a tacere o controllarle è il modo più semplice per far sì che la quotidianità prenda il sopravvento. Ma il campo emotivo è come un giardino: se non lo coltiviamo, rischia di diventare spoglio. Dovremmo ricominciare ad adornare il nostro “giardino personale” e seminare i fiori che vorremmo vedere crescere. I semi si trovano nel silenzio interiore, che è il vivaio più fornito: esercizi di meditazione, visualizzazione creativa per immaginare situazioni in cui vorremmo essere, aiutano a comprendere dove seminare. Basta ritagliarsi 10 minuti al giorno, da soli.

Nutriti di Sogni e di Passioni

Non tutti facciamo il lavoro della nostra vita: che cosa ci piacerebbe fare? Le passioni e i sogni non vanno mai messi a tacere, perché sono il primo passo per cambiare la realtà. Tutto ciò che viene creato è stato prima immaginato, desiderato e poi realizzato. Si può iniziare a coltivare le attività piacevoli che si vorrebbe diventassero l’occupazione principale. Quanto gratificano? Si sarebbe disposti a vivere di quello? Questo esercizio aiuta anche a mantenere in vita il “bambino interiore” e trovare nuova creatività.

Fai la lista delle tue Competenze

Che cosa abbiamo appreso fino ad ora? E’ giunto il momento di metterlo nero su bianco, facendo una lista. Per insicurezza, o per stanchezza, delusione o frustrazione, a volte tendiamo a non valorizzare quanto il passato ci ha insegnato. Sarebbe utile tenere un diario e raccontare a quelle pagine quanto si è imparato ogni giorno, a cosa si è grati, e poi rileggere quanto si è scritto, anche a distanza di tempo. Possiamo iniziare anche subito, ora.

Interrogati sui Rapporti con gli altri

Tutti noi siamo un termine di confronto per gli altri, uno strumento che attraverso il dialogo costruttivo può portare a comprendere parti di sé ancora sconosciute o inesplorate. Lo scopo della vita, a volte, si trova anche così: interrogandoci su come possiamo essere utili per gli altri. Spesso, è proprio chi ti circonda a farti notare in cosa eccelli o quanto sei speciale. In fondo, il poeta John Donne lo sosteneva già nel XVI secolo: “Nessun uomo è un’isola”. L’altra domanda da porsi è: “Che cosa vorresti che si dicesse di te, in tua assenza?” Rispondere a questo interrogativo permetterà di comprendere se si sta seguendo la rotta che si desidera o se è ora di cambiarla.

Stila un elenco di Priorità

Scendiamo in profondità e chiediamoci “Che cosa è davvero importante per me”? L’amore, l’amicizia, la salute…? Che cosa metteremmo al primo posto? Per cosa saremo pronti a batterci senza mai stancarci di lottare? Che cosa ci dà entusiasmo? Quando possiamo dirci davvero soddisfatti e appagati? Che cosa ci fa alzare volentieri dal letto al mattino? Interrogarsi e avere il tempo di rispondere sinceramente alle proprie domande, è fondamentale per la crescita personale e per andare sempre più verso il proprio scopo.

Dai flessibilità alla tua Creatività

Una volta individuati gli obiettivi e tracciato il percorso per raggiungerli, bisogna mettere in conto una dose di flessibilità. La rigidità è sempre un limite all’espressione del proprio talento e, quindi, al traguardo di vita. Dunque, bisogna allenare anche la costanza ed essere pronti ad adattarsi ai cambiamenti richiesti dal tragitto che si sta seguendo. Come si fa ad essere più flessibili? Interrogandosi sui diversi punti di vista da cui si può guardare una stessa situazione e non fossilizzandosi su un’unica domanda e, soprattutto, imparando la lezione racchiusa negli insuccessi.

Coltiva un Atteggiamento mentale positivo

L’ultimo passo consiste nel non perdere fiducia in quello che è il proprio scopo della vita e allenarsi a mantenere un atteggiamento mentale positivo. Bisogna insistere senza attaccarsi ad emozioni negative come rabbia, frustrazione o delusione. Il pensiero ottimistico è scientificamente efficace: attiva moltissime sostanze, per esempio le endorfine, che aiutano a mantenere alto il tono dell’umore e a guardare la realtà sotto un’altra luce. Questo, però, non vuol dire negare le difficoltà, ma vederle come opportunità.