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Bonus Donne in Campo: un sostegno a favore delle aziende agricole rosa
Approvato alcuni giorni fa, il Bonus Donne in Campo è un provvedimento previsto nella Legge di Bilancio 2020 e reso attuativo attraverso un decreto ministeriale. La Regione Puglia ha dato l’ok al Bonus per favorire le circa 200 mila aziende agricole al femminile presenti in Italia.
Questa è una bella “boccata di ossigeno” che servirà anche a stimolare altre donne ad intraprendere l’attività agricola dopo il lockdown dei mesi scorsi. Il fondo rotativo attualmente parte da una dotazione di 15 milioni di euro, che verranno utilizzati per la concessione di mutui a tasso zero di importo massimo fino a 300 mila euro per la durata di 15 anni (comprensivo del periodo di ammortamento).
Sono ammesse alle agevolazioni le donne in possesso della qualifica di “imprenditore agricolo” o “coltivatore diretto”, e alle società formate da donne per oltre la metà del numero dei soci e delle quote di partecipazione.
Si tratta di un Bonus assai vantaggioso, dato che i finanziamenti previsti andranno a coprire fino al 95% delle spese considerate “ammissibili”.
Per quanto concerne le iniziative che avranno accesso alle risorse disponibili, dovranno essere attinenti alla sostenibilità dell’azienda agricola, tendere a migliorare il rendimento agricolo, a ridurre i costi di produzione, ad attuare l’eventuale riconversione delle attività agricole connesse.
Verrà finanziato attraverso questo Bonus anche l’acquisto di terreni da parte di donne che vogliono intraprendere un’attività nel settore agricolo. Il limite ammesso a finanziamento è del 10% rispetto all’investimento totale, che dovrà definitivamente concludersi entro 24 mesi dalla data di ammissione alle agevolazioni.
La misura è affidata ad ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare del Ministero delle Politiche Agricole).