Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

Blastare: cosa significa questo termine in voga sui social network

2020-02-24 10:05:56

Ciao a tutti #Camers! Ormai sapete che una delle mie più grandi passioni è andare alla ricerca del significato etimologico delle parole. Oggi voglio esplorare con voi cosa significa “Blastare”. Lo avete mai sentito?

Si tratta di un neologismo che deriva dal verbo inglese “to blast”, che significa distruggere, demolire. E’ nato negli anni Novanta dal gergo dei videogame, nei quali lo scopo era quello di “blastare” appunto un esercito nemico o degli alieni.

E’ un termine oggi usato sui social network per indicare chi zittisce un’altra persona con un commento “definitivo”, senza dargli ulteriori possibilità di replica.


I più famosi “blastatori” del web


Su Facebook uno dei più noti blastatori è il direttore del Tg7 Enrico Mentana, che spesso ribatte con risposte al vetriolo i suoi detrattori, o chi scrive qualcosa di errato e superficiale, facendoli tacere utilizzando di frequente la parola “webete”, che sta per “ebete del web”.


Nel settore della salute uno dei blastatori più accaniti è il prof. Roberto Burioni, sempre pronto a demolire chi riporta commenti sui vaccini. Spesso il virologo li definisce “somari”, portando avanti la sua crociata “la scienza non è democratica”.


Il “Blasting”, rispetto ad altre forme di polemiche in voga sui social, ha una particolarità: il blastatore si trova in una posizione più alta del blastato per competenza e popolarità. Le “vittime” sono per lo più i c.d. “leoni da tastiera”, che utilizzano i social come uno sfogo.


Chi pensa che si tratti di un metodo per combattere l’antiscientismo si sbaglia di grosso. Secondo alcuni sociologi, blastare radicalizza ancora di più il blastato sulla propria “verità”.