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Bisogna piantare alberi: lo dice anche la Scienza
Il New Yorker lo ha inserito tra i “world changers”, ovvero tra coloro che sono destinati a cambiarci la vita. Autore della trilogia “L’incredibile viaggio delle piante” (2018), “La nazione delle piante” (2019) e “La pianta del mondo” (2020) Stefano Mancuso è un botanico, accademico e saggista.
Ma è anche uno scienziato di fama internazionale.
Nel suo ultimo libro scrive: “Nel 2019 un team di ricercatori del Politecnico di Zurigo pubblicava i risultati di uno studio in cui si affermava che la messa a dimora, a livello planetario, di mille miliardi di alberi era di gran lunga la soluzione più efficiente e tecnicamente misurabile per riassorbire dall’atmosfera una significativa percentuale della Co2 prodotta a partire dall’inizio della Rivoluzione Industriale”.
Nonostante la bontà dello studio e le sue solidissime basi scientifiche, le critiche non tardarono ad arrivare. Dove avremmo mai trovato lo spazio per piantare mille miliardi di alberi? Quale sarebbe stato il costo? In realtà si tratta di critiche in parte infondate.
Ecco la risposta di Mancuso nel suo ultimo saggio: “La superficie per piantare questi alberi esiste e il costo, per quanto sia notevole, è di gran lunga inferiore a qualunque alternativa si possa immaginare che abbia soltanto una frazione della possibilità di successo di questa. Se poi si riuscisse a piantare una parte rilevante di questi alberi all’interno delle nostre città, i risultati, sono certo, sarebbero molto superiori. Infatti l’efficienza delle piante nell’assorbimento della Co2 è tanto superiore quanto maggiore è la loro vicinanza alla sorgente di produzione, come i mezzi di trasporto e impianti di riscaldamento”.
Quindi, ben vengano alberi, tanti, piantati in ogni angolo del mondo!