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Alessitimia o Analfabetismo emotivo: quando i sentimenti sono indecifrabili
Fino ad oggi non avevo mai sentito parlare di Alessitimia. Poi ieri, parlando con un conoscente che mi ha rivelato il dubbio che suo figlio possa soffrire di questo problema, ho deciso di approfondire questo tema, condividendolo con voi #Camers.
Cosa significa “Alessitimia”
Cominciamo dall’origine del termine, che deriva dal greco “a” (mancanza), “lexis” (parola), e “thymos” (emozione). Quindi, mancanza di parole per le emozioni. Indica, cioè, una sorta di “analfabetismo emotivo”. L’alessitimia è una condizione di scarsa consapevolezza del proprio vissuto interiore, che provoca l’incapacità di comprendere i propri sentimenti e di conseguenza esprimerli con le parole. Per quanto possano apparire fredde e distaccate, le persone alessitimiche provano emozioni come chiunque altro. A cambiare è la capacità di rielaborare mentalmente queste esperienze corporee.
Cause dell’alessitimia
Le cause di tale disturbo possono essere di tipo psicologico e fisiologico. La difficoltà può derivare dall’appartenenza ad una famiglia autoritaria, in cui gli adulti sono poco inclini a manifestare affetto e guidare il bambino verso una corretta comprensione ed elaborazione delle proprie sensazioni. Un’altra causa può risiedere nel cattivo funzionamento dell’area destra del cervello o della connessione tra i due emisferi. Il problema può presentarsi anche in condizioni particolari, come nella sindrome di Asperger.
Conseguenze sulla vita di relazione
La condizione di alessitimia costituisce un forte ostacolo ai rapporti interpersonali in genere. I rapporti di coppia sono a rischio perché la freddezza del partner può essere facilmente scambiata per disinteresse. Per superare questo problema nel modo migliore serve un adeguato supporto psicologico. Le persone alessitimiche devono imparare l’alfabeto emotivo per recuperare la consapevolezza dei propri vissuti emozionali.