Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Affidarsi ai Sogni per Vivere Meglio

2018-12-28 13:28:01

Emozioni, paure, desideri nascosti, aspettative. Nulla, meglio di un sogno, racchiude gli strati profondi della nostra mente. Oggi i sogni rappresentano una vera e propria terapia. Ne facciamo almeno sei ogni notte, sono i nostri film interiori. Possiamo usarli, sfruttarli per stare meglio nel corpo e nello spirito. I sogni consentono di sfogare emozioni negative e superare momenti difficili, aprono la strada verso soluzioni inaspettate. Clare Johnson è una ricercatrice che ha scritto un libro sui “sogni lucidi”: si intitola “Curarsi con i sogni” ed è una lettura che tutti dovremmo fare per capire come poter sfruttare al meglio la nostra capacità onirica.

I Sogni come Terapia

 

Ormai tantissimi studi negli ambiti della neurobiologia, della psicologia cognitiva e delle neuroscienze hanno dimostrato che sognare è importantissimo per il benessere psicofisico. La ricercatrice Clare Johnson suggerisce cinque buoni motivi per imparare a sognare lucidamente e a “parlare” con l’inconscio. 1) Liberarsi di schemi mentali morbosi e migliorare l’immagine di noi stessi; 2) Capire l’inconscio, la chiave del nostro benessere psicofisico, capace di mostrarci che cosa proviamo veramente e che cosa dobbiamo cambiare nella vita; 3) Superare traumi del passato, ansie e paure, alleviare il dolore fisico e stare meglio; 4) Avere una sessualità più soddisfacente; 5) Avere una maggiore autostima. Se abbiamo subito un lutto, n evento traumatico, una separazione, il nostro inconscio ci indica chiaramente la via per metabolizzarlo.

Allenare la mente ai sogni

Solo esercitandosi e sfruttando una serie di tecniche suggerite dagli esperti è possibile imparare a ricordare i sogni, entrarci, viverli e farne quello che desideriamo. Il metodo più usato e più infallibile di tutti consiste nel tenere regolarmente il Diario dei Sogni. E’ un’agenda o quaderno sul quale annotare tutto ciò che riusciamo a ricordare sui sogni, proprio come era solito fare Freud. Appena svegli, apriamo il diario e scriviamo i nostri ricordi fino a che non si esauriscono: scene, personaggi, luoghi e dettagli. Più parole riusciremo a scrivere, meglio sarà. Non appena vi svegliate, prima ancora di aprire gli occhi o di cambiare posizione, per farvi tornare in mente l’ultimo sogno, chiedetevi: “Che cosa stavo facendo? Con chi ero?”. Fissate il sogno nella memoria pensandoci di tanto in tanto durante la giornata. Concentratevi sulle immagini e sulle emozioni che vi ha suscitato e rivivetele in maniera il più possibile dettagliata.

Un esercizio onirico efficace

Una volta appresa la strada per entrare nei sogni, i vostri pensieri interiori possono essere manipolati. La “terapia del sogno” può aiutare a cambiare positivamente i film interiori. Divertitevi a rimontare fantasiosamente il vostro film interiore, lo scopo finale è crearsi uno spazio mentale più positivo e soddisfacente nel quale vivere la propria vita. Se il vostro film interiore diurno migliorerà diventerete più consapevoli, più attenti ed ottimisti. Cambiando il vostro “film diurno” anche i sogni si modificheranno.