Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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21 Marzo 2022, Giornata Mondiale della Poesia: versi e rime aiutano a stare meglio

2022-03-21 13:13:01

La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO nel 1999. Dal 2000 in poi questa ricorrenza viene festeggiata il 21 Marzo di ogni anno, in concomitanza con l’inizio della primavera.

La poesia è lo strumento ideale per veicolare pensieri e sentimenti. Da sempre gli uomini lo hanno utilizzato, lasciando ai posteri alcuni componimenti poetici considerati “universali”. Basti pensare a poeti e autori “immortali” come Giacomo Leopardi, Quasimodo, Pascoli, e tanti altri.


I benefici della poesia: la poesia-terapia


Solo di recente, però, gli esperti hanno riconosciuto alla poesia un potere di guarigione su alcune patologie fisiche e mentali. Leggere e comporre versi e rime aiuta ad alleviare sofferenze psicologiche e disagi di ogni tipo. Di poesia-terapia si è cominciato a parlare ufficialmente nel 1969: negli Stati Uniti in quel periodo è  stata fondata, per la prima volta, l’Association of Poetry Therapy.


Nel nostro Paese, a partire dal 2006, vengono organizzati gruppi di ricerca sull’argomento e sono attivi progetti specifici di poesia-terapia.


Questa disciplina, che rientra nella categoria delle “artiterapie” (come la musicoperapia e la danzaterapia) agisce come aiuto e valido supporto per la guarigione o autoguarigione da problematiche mentali, spirituali, emotive. Per agire efficacemente sulla psiche la poesia viene utilizzata in tutte le sue potenzialità (simboliche, retoriche, di significato) e nelle varie forme letterarie (sonetto, filastrocca, ballata, ecc.).


La poesia-terapia si avvale anche della possibilità di mettere in atto varie modalità espressive e ricettive (reading, lettura, ascolto, composizione).



A chi serve


Chiunque può sperimentare i benefici di tale disciplina: singoli, coppie, famiglie, gruppi eterogenei di età e condizioni culturali diverse. Generalmente una seduta di poesia-terapia consiste nella composizione di poesie individuali, di coppia, oppure di gruppo. Ciascun partecipante deve trovare le parole più consone per esprimere ciò che prova in quel determinato momento. Si tratta di un processo che, se attuato in maniera consapevole, aiuta a guarire dai dolori inespressi e a lenire le ferite dell’anima.


Comporre versi poetici, da soli o in gruppo, è un procedimento che provoca uno stato di benessere. Può succedere che, in un periodo, ci si senta più tristi o demotivati. La poesia può aiutarci a ricomporre l’armonia emotiva e a riprendere slancio ed entusiasmo.


La scrittura poetica quotidiana è un toccasana: secondo gli esperti, infatti, è in grado di “polverizzare” il dolore, lasciando il posto ad una rinnovata fiducia verso il futuro.


Tenere un diario giornaliero, scrivendoci versi e rime di poesia, è un percorso di autoguarigione che tutti noi possiamo provare per mantenere il benessere nella nostra vita. 

Cristiana Lenoci per news-italia.net


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