yoga per pavimento pelvico

Salute & Benessere

Pavimento pelvico e i diversi tipi di prolasso

2019-09-08 13:28:16

Il pavimento pelvico , che cos'è , cosa succede se c'è un prolasso ? come è possibile ribilitarlo

L’organo del pavimento pelvico è una struttura muscolo-fascio-connettivale che chiude in basso il bacino e sul quale poggiano la vescica, l’utero e il sistema anorettale.


 Inoltre le strutture tendinee e connettivali delle fibre muscolari del pavimento pelvico sono condizionate dalla quantità di estrogeni e progesterone presenti. 


Quando il pavimento pelvico non riesce più a sostenere gli organi interni alcuni discendono e fuoriescono dalla vagina e si parla di prolasso urogenitale. In base all’organo interessato possiamo avere:

_il cistocele (vescica)

_uretrocele (uretra)

_enterocele (intestino tenue e peritoneo) e

_ rettocele (retto). 


Si può anche avere il prolasso di più organi contemporaneamente.


Cause e sintomi di prolasso urogenitale


Il prolasso urogenitale è presente spesso in età senile e le principali cause sono le sollecitazioni meccaniche determinate dal parto, l’obesità e la carenza ormonale dopo la menopausa.


I sintomi più comuni sono senso di pienezza o di peso pelvico o vaginale; a volte gli organi protrudono all'interno del canale vaginale o attraverso l'introito vaginale e possono determinare dispareunia (dolore durante il rapporto sessuale).


Quando è coinvolta la vescica si può avere difficoltà ad urinare con fuoriuscita involontaria di urina (incontinenza urinaria) o problemi a svuotare completamente la vescica (ritenzione urinaria).


In base al livello di discesa dell’organo si possono distinguere prolassi di I° grado (quando l'organo prolassato è ancora all'interno del canale vaginale), prolassi di II° grado (quando l’organo affiora alla rima vulvare senza tuttavia uscirne), prolassi di III° grado (quando sporge al di fuori di essa), prolassi di IV° grado (quando è totalmente al di fuori).


I gradi I° e II° possono essere trattati con esercizi di riabilitazione, limitando gli sforzi fisici, dimagrendo in caso di sovrappeso e correggendo l’eventuale stipsi; mentre i gradi III° e IV° per essere corretti hanno bisogno di terapia chirurgica(prima sempre però provare con la riabilitazione)


Nei casi di lesioni minori si può utilizzare il pessario, che consiste in un anello in gomma o silicone di varie forme e dimensioni da posizionare in vagina che riduce la struttura prolassata; va lavato ogni due o tre settimane e rimosso durante i rapporti sessuali.


Eseguire esercizi di ginnastica pelvica contraendo il muscolo pubococcigeo per alcuni secondi  dopo averlo rilassato per il doppio dei secondi, fino ad aumentare il tempo di contrazione a 10 secondi. Tale esercizio deve essere eseguito più volte al giorno. Gli esercizi possono essere completati con l’utilizzo di coni appesantiti da posizionare in vagina, dispositivi di biofeedback e stimolatori elettrici.

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