XIOMARA LEIVA

Founder Senior

GENITORI, FIGLI E SESSUALITA'

2019-05-24 12:39:05

Approcciarsi ai figli in merito alla sessualità, resta uno dei momenti più intensi per un genitore. Ci sono vari aspetti da considerare, oggi vi invito a osservare 4 punti fondamentali...

conoscere se stessi, per educare con consapevolezza


Il concepimento e le modalità del parto influenzano la personalità e la futura vita sociale di chi viene alla luce. Quando il bambino vive nel grembo della madre tutti i suoi bisogni sono soddisfatti. 

Nella maggior parte dei casi la permanenza nell'utero è disturbata solo di rado e per breve durata. Nella peggiore dei casi la permanenza nell'utero del bambino può essere tremendamente spiacevole, e i bisogni primari del bambino potrebbero non essere soddisfatti.


Dal momento del concepimento in poi, inizia il compito determinate e delicato del “genitore”. Si tratta di una responsabilità che influenzerà molto il futuro del neonato, in ogni sua fase; dalla nascita, la prima infanzia, la pubertà, l’adolescenza e la vita adulta. 


Per poter parlare di sessualità e intimità ai propri figli, prima di tutto è importante essere in armonia nella propria relazione intima personale e di copia.


Un auto-indagine può dare le informazioni necessarie per comprendere quanto la relazione con la propria intimità influenzi il dialogo con i figli.


Tu genitore, come vivi la tua intimità?


Per esprimerci al meglio e con genuinità verso i figli, è importante tenere chiaro quattro aspetti che spesso ci allontanano dalla naturalità dell’argomento.

Ogni relazione figli-genitori è unica; per questo è importante lasciar andare degli aspetti esterni ed interni che influenzano il buon andamento della comunicazione.

 

 


1° punto

Non paragonabile

Come indicato sopra ogni relazione figli-genitori è unica e non paragonabile con un’altra. Ciò che va bene in un contesto famigliare non va bene in un altro. Si possono utilizzare le stesse parole ma l’energia delle parole e differente per ogni genitore, mentre la percezione cambia da bambino a bambino.

2° punto 

L’ origine dell’energia delle parole

Le parole contengono un’energia che si muove sulla base dei nostri condizionamenti. Spesso si pronunciano frasi o si danno risposte che non corrispondono esattamente con ciò che si voleva dire. C’è una certa sensibilità verso “un’incoerenza” quasi impercettibile che fa parlare, con parole non totalmente proprie; ma alle quali non si è in grado di dare una direzione diversa.

3° punto

I condizionamenti

Nel rispondere ai figli spesso ci si trova a rivedere espressioni non proprie, ma acquisite dai genitori o da altre figure che hanno rappresentato ruoli importanti nella sfera famigliare. Anche i genitori sono stati bambini, e spesso, una volta adulti si trovano a rivivere situazioni apparentemente simili e rispondono in maniera condizionata, con una verità lontana da quella personale. Nel parlare o vivere la sessualità si manifestano condizionamenti acquisiti e percezioni poco chiare. 

4° punto

Le emozioni

A volte i figli fanno domande “speciali” o fanno delle cose “speciali” legate all'intimità, spesso rappresentano un momento critico per il genitore; che reagisce in diversi modi. Le emozioni sono più veloci dei pensieri, quanto basta per creare una reazione poco naturale; alcuni genitori rispondono frettolosamente, quasi dovessero andare da qualche parte, altri rimangono in silenzio nell'indifferenza di chi non viene toccato, altri reagiscono con espressioni forti e aggressive. In sostanza le emozioni che si manifestano portano il genitore a dare una risposta diversa, priva di genuinità e consapevolezza.

 

Il figli sono al centro del percorso di vita figli-genitori, ma prima di tutto è importante mettere se stessi al centro del proprio percorso nella relazione affettiva ed intima con se stessi e con il/la partner.