WonderThai

Salute & Benessere

WonderThai

Salute & Benessere

Il famoso Tempio Bianco, conosciuto anche come White Temple o Wat Rong Khun.

2019-03-12 19:02:22

Uno dei più suggestivi luoghi nel mondo che abbiate mai visto, a qualche chilometro dalla cittadina di Chiang Rai.

Osservandolo da lontano, il tempio appare sfavillante, bianchissimo, che brilla alla luce del Sole. Il materiale utilizzato è la calce bianca che rappresenta la purezza di Buddha, frammista a tanti piccoli frammenti di specchio distribuiti su tutta la costruzione. Una visione il sacro e il profano, l’Inferno e il Paradiso, metà buddhista e metà induista.

Un’opera singolare nata dall’estro e dalla devozione dell’artista nazionale Chalermchai Kositpipat nel 1997, che ci propone una visione alquanto surreale degli insegnamenti buddhisti, rivisitati in chiave moderna e riproposti al turista, thailandese o straniero, in maniera decisamente originale.

Decine di mani bramose vi accoglieranno appena in procinto di attraversare il ponte verso l’ingresso. Un oceano di arti spettrali che spuntano da una vasca a forma circolare come fosse dall’oltretomba, immagine di quel desiderio che, secondo il pensiero buddhista, altro non è che la causa primaria di tutte le sofferenze.

“L’esistenza è sofferenza” recita infatti la Prima Nobile Verità espressa dal Buddha in occasione del suo Primo Sermone e continua: “La bramosia alimenta la sofferenza nello stesso modo in cui la legna alimenta il fuoco”. Proprio il desiderio dunque, sotto forma di una forte assuefazione alla vita e alle piacevoli esperienze che essa offre, causa la reincarnazione e il conseguente incatenamento a quel circolo vizioso di morti e rinascite, conosciuto con il nome di samsara.

Tutte le sculture e le strutture del tempio hanno dunque un significato simbolico che vuole far riflettere sugli insegnamenti buddhisti: lo stesso ponte che conduce all’ingresso, simboleggia il passaggio dal mondo delle tentazioni, al regno del Buddha e quindi alla liberazione, meglio conosciuta come Nirvana.

Ma l’immaginario di Chalermchai Kositpipat, diventa ancor più sorprendente una volta giunti all’interno: i tradizionali dipinti dei templi buddhisti vengono infatti qua sostituiti con dei murales rappresentanti scene apocalittiche del mondo moderno inclusa quella delle Torri Gemelle e immagini dallo spazio con protagonisti i personaggi più famosi dei film e cartoni animati che mai ci saremmo aspettati di trovare in un tempio: Spiderman, Superman, Kung Fu Panda, Doraemon, Neo di Matrix, Elvis, e non manca neanche Michael Jackson.

All’interno del tempio è vietato fotografare, le pochissime immagini dei dipinti interni sono di repertorio, grazie a un amico dell’università di Chiang Mai. Concludo questo articolo allegando una bella serie di foto amatoriali, sperando che vi sia piaciuto vi ringrazio e vi saluto: sawadee krap.