Il rizoma del Nardo, che si trova sottoterra, può essere schiacciato e distillato in un olio essenziale ambrato intensamente aromatico e molto denso. 

È uno dei più celebri profumi impiegato al tempo dei romani: l’olio essenziale di Nardo veniva infatti preparato dagli unguentari, i mastri profumieri dell’antica Roma.

È possibile trovare testimonianza del suo uso anche all’interno della Bibbia, come segno di devozione e amore: “E trovandosi Gesù a Betania nella casa di Simone il lebbroso, mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro di olio di nardo genuino molto costoso; rotto il vasetto di alabastro lo versò sul capo di lui.” Fu lo stesso olio che Maria Maddalena utilizzo per ungere i piedi di Gesù prima dell’ultima cena. Nel Cantico dei Cantici viene più volte celebrato per il suo “profumo effuso”, che trasporta in uno spazio intimo e sacro, simbolo di amore e adorazione verso il Re, il Dio e l’amato.

 adatto per chi ha le gambe stanche, gonfie

Riequilibra lo stomaco e agisce sui disturbi digestivi. Indicato nelle forme allergiche, in alcune patologie della pelle come gli esantemi, negli stati influenzali e febbrili.

Utile nella cura di disturbi ginecologici è ottimo per i disturbi che accompagnano la pubertà e la menopausa.

Rallenta i battiti cardiaci esplicando proprietà tranquillanti ed esercita un'azione lenitiva sulle grandi tribolazioni emotive e mentali.

Può essere paragonato ad un anestetico psichico ed ha un’azione specifica ed efficace sul sistema nervoso.

E’ valido nel nervosismo, nell’agitazione mentale, nello stress e nell’insonnia provocata da questi stati.

L'olio essenziale di Nardo si mescola bene con Lavanda, Patchouli, Pino, Vetiver, e in generale con gli oli di spezie.

L'olio di Nardo puro è assai costoso: diffidate dai prodotti che si trovano in circolazione a prezzi veramente bassi, sinonimo di non purezza del prodotto.

un OLIO ESSENZIALE per ogni STAGIONE

INVERNO

22 dicembre – 20 marzo

È la fine che precede un nuovo inizio, è il momento ideale per riposare e concederci uno spazio tutto nostro. Arrivando il freddo gelido, che intorpidisce ogni cosa, la natura si ritira in se stessa per prepararsi alla prossima rinascita. Per noi è arrivato il momento di godere a pieno della grande opportunità che questa stagione ci dona: passare dal concretizzare e produrre, all’essere e alla non operosità. La rapida crescita è avvolta nel riposo, proprio come la vita è nascosta nella morte. Nel Potere dell’inverno, quando nulla sembra avvenire, interiormente la terra sta raccogliendo tutte le sue forze per far nascere qualcosa di nuovo. È il potere che trasforma l’acqua in ghiaccio, quello della notte, quando il fisico dorme, ma lo spirito è attivo. Sarà necessario accogliere il periodo dell’inattività, permettendoci di “dissotterrare” intenti e di generare nuove idee, in altre parole di dare vita a quelle riflessioni in cui risiedono i potenziali semi della nostra crescita che, con l’arrivo di un nuovo ciclo, potremo poi coltivare. L’inverno, lungi dall’essere un periodo “morto”, in cui nulla accade, rappresenta il passaggio che ci traghetta nella fase vitale del processo creativo, in cui, semplicemente, non dovremo fare nulla, lasciando le cose così come sono, poiché ogni attività forzata potrà farci perdere quella preziosa opportunità di rinnovamento.

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PINO SILVESTRE

È la consapevolezza, un costante rinnovamento, e una salda protezione durante le grandi prove. É la fiducia totale e profonda in noi stessi. Ci spinge a riconoscere nello scorrere del tempo il suo moto circolare. Per vedere il proprio disegno di vita procedere in armonia, negli anni.

Ci contagia con la sua forza, la sua resistenza e la sua protezione. Ci ripete che riusciremo sempre a ottenere tutto ciò di cui abbiamo bisogno, e proprio quando sarà veramente necessario. Rappresenta l'inverno alchemico: un momento di buio e freddo in cui raccogliere le nostre energie. Quando sembra di essere giunti al limite della sopportazione.

Ci incoraggia a vedere l’insieme delle nostre esperienze come parte di un disegno unico e complesso. Magari oggi non ne scorgiamo le sottili sfumature, ma domani le stesse potrebbero essere fondamentali. Per riuscire a decidere e capire ciò che deve continuare e ciò che non deve essere perpetrato. Agisce come una guida spirituale che apporta perseveranza.

Ho il piacere di condividere con chi vorrà, questo Dono, grazie anche al mio gruppo Effetto Farfalla, una serata speciale all'insegna dei tatuaggi all'henne'...una passione che ho rincorso fino a Londra per imparare, ma che allora non ne ebbi colto il senso. Il 30 ottobre per chiudere questo inizio autunno e la serie di eventi a cui tutti abbiamo  contribuito, October Fest, saluteremo alle 20,30 il mese per dare il benvenuto a Novembre con questi simboli che richiamano prosperità, abbondanza e buona sorte.

Se scegliete  di esserci richiedete il link per partecipare  al mio servizio WhatsApp.

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Grazie di cuore e divulgate con chi avete piacere.