Quanto è sicura l'acqua che beviamo?

In Italia abbiamo un’acqua invidiabile dalla maggior parte dei Paesi del Mondo, grazie probabilmente alle nostre estese catene montuose. Solo una scellerata campagna di marketing ha inculcato l’idea che l’acqua minerale, stoccata per molti mesi in bottiglie di plastica, spesso esposte ad agenti atmosferici che causano il rilascio di microplastiche nell’acqua, sia migliore di quella che sgorga dal rubinetto.

La stessa cosa non si può dire per la rete idrica, in particolare per il cosiddetto ‘ultimo miglio’ che non può in alcun modo essere verificato, ma che lamenta un certo grado di vetustà e problematiche, non solo in fatto perdite di portata piuttosto ingenti.

Sicuramente la clorazione ci difende da una incontrollata proliferazione batterica lungo la rete idrica, ma i sottoprodotti di questo trattamento non sono del tutto innocui.

L’utilizzo smisurato delle bottiglie di plastica va sicuramente e necessariamente ridotto per diminuire l’impatto sull’ambiente, azione non più rimandabile.

La contaminazione “naturale” dell’acqua da parte di metalli pesanti e altri contaminanti, anche se nei limiti di legge, non può essere esclusa alla fonte, né per l’acqua minerale né per l’acqua di rubinetto, e la depurazione all’arrivo dovrebbe diventare un pre-requisito fondamentale sia per tutelare la salute sia per l’ambiente.

Approfondimenti e Info:

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