Vite Precedenti e Karma

Pensi di essere arrivato qui per caso?

Vite Precedenti e Karma

Pensi di essere arrivato qui per caso?

Vite Precedenti e Karma

A volte la soluzione è già dentro di noi per risolvere le situazioni più difficili.

Scoprire che spesso la risposta arriva da esperienze pregresse semplifica tutto.

Ti posso spiegare come farlo.

Siamo tutti anime antiche che si sono già incontrate e che devono risolvere in questa vita le situazioni rimaste in sospeso, altrimenti il ciclo continua fino al momento della totale comprensione di tutto il quadro vissuto dalla propria anima in tutte le vite vissute.

Alla luce di quanto ho scritto ogni evento che ci coinvolge e che ci capita non è un caso, ma il segnale di uno stato da osservare, gestire e in alcuni casi da modificare. Semplicemente, senza attaccamento emotivo.

In quest’epoca, grazie all’applicazione della fisica quantistica (di cui parleremo nei prossimi capitoli), possiamo accedere a nuove tecniche introspettive più rapide e performanti, che stimolano il cambiamento di uno stato personale non per “addestramento e ricalco comportamentale” (più lungo, articolato e spesso noioso), ma per “osservazione del comportamento e trasformazione intuitiva” (più dinamica, stimolante ed immediata).

Sarò al tuo fianco per insegnarti a tradurre i messaggi che ti arrivano per risolvere il passato e trasformare la tua realtà, e rendere semplice ed intuitivo questo viaggio nel tuo tempo antico.

Ricordare le vite precedenti ha il grande potere terapeutico di trasformare la tua vita e le tue emozioni sempre in positivo.

Diventa uno strumento efficace per appianare ostacoli e difficoltà che appaiono insormontabili o incomprensibili, nonostante i lavori introspettivi che hai potuto fare fino ad oggi.

Ti rende consapevole dei talenti che possiedi fin dalla nascita e che devi utilizzare per migliorare il mondo dove, come ripeto sempre ai miei clienti, hai deciso di vivere.

Per attivare il ricordo delle tue vite precedenti devi imparare ad essere “in presenza” quando accedi ad uno stato di rilassamento finalizzato alla regressione.

Per fare questo devi allenarti a riconoscere i vari stati cerebrali, utilizzarli in modo cosciente, ed è per questo che ti serve un piano di azione progressivo per renderti consapevole di come attivare il ricordo di una tua vita passata.

È come andare in palestra ogni giorno per allenare i muscoli: parli con il tuo personal trainer che ti prepara un piano specifico per il risultato che vuoi ottenere e ti alleni ogni settimana per raggiungere l’obiettivo.

Puoi fare anche da solo, ma probabilmente ti accorgeresti nel tempo di non raggiungere nessun risultato soddisfacente per quello che ti eri prefissato.

Anche nel caso delle vite precedenti, il nostro cervello e la nostra mente non sono predisposti al ricordo attivo di questi eventi pregressi in modo automatico; per fare questo devi indurre uno stato cerebrale rilassato per far affiorare il ricordo: l’unico che permette questo tipo di azione è lo stato theta.

Attivare questo stato cerebrale in modo cosciente, per poter elaborare il ricordo di una vita vissuta, è questione di allenamento: ti serve un piano di azione sia per attivare il ricordo, che per elaborare i messaggi che ti pervengono.

“Come sarebbe la tua vita se ricordassi perfettamente chi sei stato in un'altra vita?”

Fiat Lux

Sono le 7 di mattina di una normale e tranquilla giornata.

Vi siete appena svegliati, state preparando la colazione per voi e la vostra famiglia, e mentre siete sonnecchianti davanti ad una tazza di caffè che vi state gustando, suonano alla porta e vi trovate davanti una delegazione di monaci buddisti del lontano regno del Bhutan.

I monaci, guidati dal Lama Norbu con il suo assistente Champa, credono che vostro figlo sia la reincarnazione di uno dei loro più rispettati lama e vorrebbero portare vostro figlio in Bhutan a studiare le pratiche buddiste.

Beh, lasciatemelo dire, resterei perplessa anche io, ferma sulla porta cercando di realizzare che cosa stanno dicendo, comunque li farei accomodare e gli offrirei una tazza di tè, prenderei tempo per capire come comportarmi.

Nel film di Bernardo Bertolucci del 1993 (Piccolo Buddha) accade proprio questo: Jessi è il figlio di Dean e Lisa Konrad di Seattle e ricevono questa visita.

Increduli, ma curiosi, i Konrad accolgono i monaci e permettono loro di passare del tempo con Jesse.

Il film prosegue narrando che il padre Dean, intanto, travolto da una crisi professionale e personale, decide di accettare la proposta dei monaci e accompagnare Jesse in Bhutan, superando le obiezioni di Lisa.

Guidato da Lama Norbu, Jesse scopre il Bhutan, un mondo completamente diverso dal suo, vivendo alcuni giorni in monasteri dove vengono ancora seguite regole di vita antiche e tradizionali.

Tra il bambino e il vecchio lama si instaura un legame profondo.Il lama si trova così a raccontare a Jesse la storia, avvolta nel mito, del principe Siddhartha, vissuto duemilacinquecento anni fa, e destinato a diventare, dopo una straordinaria vicenda umana, la personificazione storica del Buddha.

Nel film viene narrata da Lama Norbu, un monaco buddhista tibetano, questa storia per spiegare ai bambini tibetani che cosa è la re-incarnazione:

“C’era una volta in un villaggio antico della Vecchia India, una capretta e un sacerdote.Il sacerdote voleva sacrificare la capra agli Dei e sollevò la mano per tagliarle la gola.

Quando tutto ad un tratto la capra si mise a ridere.Il sacerdote si fermò stupefatto e domandò alla capra:

“Perché ridi, non lo sai che sto per tagliarti la gola?”

“Oh, si”, dice la capra.“Dopo 499 volte che sono morta e poi rinata come capra, questa volta rinascerò come essere umano”.

Poi la capretta si mise a piangere.

Il sacerdote disse: “Perché piangi adesso?”

E la capra rispose: “Per Te povero sacerdote, 500 vite fa anch’io ero un sacerdote e sacrificavo le capre agli Dei”.

Allora il sacerdote cade in ginocchio dicendo: “Perdonami ti supplico, d’ora in poi sarò protettore e guardiano di tutte le capre del paese”.

Non sappiamo se ci reincarneremo in una capra o un sacerdote nella prossima vita, ma il significato della reincarnazione è quello di capire come ci siamo comportati in questa ed in altre vite, comprendere gli errori, migliorarci ed evolvere.

Viviamo una vita complicata e veloce, troppo veloce.

Dobbiamo correre, spesso non riusciamo nemmeno a parlare con chi amiamo e dobbiamo continuare a correre.

Poi all'improvviso un evento doloroso ci costringe a fermarci, a guardarci dentro e desideriamo trasformare tutto in un attimo, smettere di soffrire tornare ad essere felici.

Cerchi risposte, cerchi ovunque, ma non le trovi, oppure le trovi ma il benessere dura solo un momento, senti ancora quel dolore sordo che ti prende e sale sempre di più a strimgere il tuo cuore e la tua anima.

Fermati un momento, entra nel tuo spazio sacro perchè lì sono custodite le risposte alle tue domande, dedicati del tempo, lo spazio di un webinar per capire quali sono queste risposte che stai cercando da una vita, e sono nascoste nel tuo passato più antico e saggio.

Ti chiedo lo spazio di un incontrarci online per ritrovare le risposte giuste che cerchi nascoste in chi sei già stato e hai dimenticato nelle tue vite precedenti.

Un incontro online dove parliamo di vite precedenti, delle tue, e perchè è importante riconoscerle per avere le risposte che cerchi da una vita.