Bella Italia

CARNEVALE DI VENEZIA

2019-03-05 18:43:16

Sapevate che il Carnevale veneziano, il più famoso in Italia e uno dei più antichi, è stato sospeso per circa 2 secoli a causa di...

Carnevale antico e moderno

Il Carnevale di Venezia è sicuramente uno tra i più famosi e apprezzati del mondo.
Le sue origini sono antichissime: la prima testimonianza risale ad un documento del Doge Vitale Falier del 1094, dove si parla di divertimenti pubblici e nel quale il vocabolo Carnevale viene citato per la prima volta.
Tale evento viene istituito dall'oligarchia come occasione per concedere ai ceti più umili un periodo di svago e divertimento, durante il quale si celebravano banchetti, balli e feste in maschera.
Proprio l'uso di maschere e costumi garantiva per chiunque l'anonimato, livellando così le differenze tra i diversi ceti sociali.
Il carnevale antico durava dal 26 dicembre al martedì grasso, un periodo abbastanza lungo durante il quale le attività consuete dei veneziani passavano in secondo piano e ci si dedicava a festeggiamenti, burle, divertimenti e spettacoli che venivano allestiti in tutta la città.
L'importanza e la fama del Carnevale cresce col passare degli anni, raggiungendo il suo massimo splendore nel XVIII secolo.
Sono gli anni di Giacomo Casanova, celebre seduttore sempre al centro di scandali amorosi, incarnava alla perfezione lo stile libertino della Venezia di allora.
Il Carnevale diventa infatti sempre più una festa dove dedicarsi ai bagordi e agli eccessi, ma più che il cibo al centro dell'attenzione vi era l' "eros".
Inoltre sfruttando l'anonimato dato dal travestimento, molti ne approfittavano per compiere reati più o meno gravi e perciò scippi e molestie erano all'ordine del giorno
Per contrastare tali malefatte, venivano di volta in volta introdotte regole e limitazioni, fin quando con la caduta della Serenissima nel 1709 e l'occupazione francese di Napoleone e con quella successiva austriaca, si arrivò alla proibizione definitiva dei mascheramenti.


Solo nel 1979, quasi due secoli dopo, la secolare tradizione del Carnevale di Venezia risorse ufficialmente dalle sue ceneri, grazie all'iniziativa e all'impegno di alcune associazioni di cittadini e al contributo logistico ed economico del Comune di Venezia, del Teatro la Fenice, della Biennale di Venezia e degli enti turistici.
Le singole edizioni annuali di questo nuovo Carnevale sono state spesso contraddistinte e dedicate ad un tema di fondo, al quale ispirarsi per le feste e gli eventi culturali di contorno.
Il moderno Carnevale è diventato un evento che richiama turisti da ogni parte d'Italia e del mondo.

Le Maschere

- La bauta 
Questa figura, prettamente veneziana ed indossata sia dagli uomini che dalle donne, è costituita da una particolare maschera bianca denominata larva sotto un tricorno nero e completata da un avvolgente mantello scuro, il tabarro.
La particolare forma della maschera dava la possibilità di poter mangiare e bere senza togliersela, restando così anonimi.


- La gnaga
Si tratta di uomini in abiti femminili, con una maschera di gatto ed è l'espressione di uno dei disagi che venivano provocati nella Serenissima dall’omosessualità, non del tutto accettata nella Venezia del tempo.


- La moretta
Costituito da una piccola maschera di velluto scuro, indossata con un delicato cappellino e con degli indumenti e delle velature raffinate. La Moretta era un travestimento muto, poiché la maschera doveva reggersi sul volto tenendo in bocca un bottone interno.


- Il matasin
Un giullare, indossa un berretto a sonagli a strisce variopinte, il tipico Jolli delle carte.


-Il medico della peste
Lo caratterizza una maschera con la protuberanza a becco d'uccello, all'interno del becco era contenuta una miscela di erbe balsamiche ritenuta protettiva nei confronti della peste. 
Poi ha un cappello a tesa larga, lenti di protezione, una bacchetta usata per sollevare le coperte e gli abiti dell'appestato mantenendosi a debita distanza, lunghi guanti, stivali, tunica lunga fino ai piedi.