Vincenza Liguori

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Memorie

2022-01-26 18:51:58

Memorie di vite passate, per chi non c'è più e non ha potuto proferire una parola e dei testimoni che hanno parlato inseguito, fino allo sfinimento; nelle scuole, nei giornali, in  TV e nei propri scritti, come autori e purtroppo vittime. I pochi che hanno potuto testimoniare... che hanno potuto urlare, tali orrori! Nel mio piccolo mi associo a quelle voci, e ripropongo i miei pensieri di vicinanza.

Memorie


Calvario osservato da lontano. 

Spazi angusti e chiusi nei silenziosi addii.

Prima di questi vi furono respiri di dolori e poesie.

Pensieri proibiti, annullati dalla forza bruta del nazismo. 

Campi di stermini.

Innocenti abusati

in nome di chissà cosa.

Nei libri leggiamo: 

"Banalità del male!”

Male a un altro essere per razza diversa o per capriccio di vita.

Priva di ogni senso  logico e morale.

Visti e trattati peggio di carne al macello.

Nessuno poteva entrarvi, per aiutarli, sorreggerli.

Neanche loro stessi e per i propri figli.

Derubati di ogni cosa,

della loro stessa pelle.

Né il freddo né il crematorio hanno potuto però estirpare

Il loro essere

La loro impronta

La loro dignità.

Quella elevata dalla spiritualità.

Sono andati via

lasciando dietro

ogni banalità, fine all'orrore.

Per chi è rimasto ha potuto testimoniare e riprendere

Con altri estremi sforzi

La propria vita che mai banale fu!

L'hanno fatto per amore

di chi non c'è più.

Per loro stessi

Riprendersi quella dignità e ridare

Il Terrore a chi l'ha inflitto.

Chi ancora:

"Perché non si ripeta più!”

Non hanno fallito loro

ma l'altra parte di non umanità.

Chi ha continuato a bombardare, chi ha detto che il male non esiste più

Con ipocrisia hanno seppellito altri.

Negli spazi più angusti

C'era la vita che si aggrappava

a ogni briciola di forza.

Come il pane razionato

per portarli più in là verso la morte.

Mentre lavori che mai finivano

Cadevano come macerie

uno sopra l'altro.

Meschini, mosconi, traditori

per poche monete

regalavano vite ai loro aguzzini.

Li deportavano con inganni sui monti,

ignari di cosa dovevano aspettarsi.

Poi viaggi infiniti

Selezioni

Strappi di vite.

In due direzioni

Il lato "Buono" dove finivano a lavorare fino a morire

Il lato "Sbagliato"

Vecchi, bambini

Direttamente nelle camere a gas.

Per chi? Cosa?

Banalità del male

Non dimenticherò mai!


Vincenza Liguori

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