
Buon 2020
Scrivo questo pensiero, per condividere con le persone ciò che sto provando, nella speranza di una comprensione.
Buon 2020
In questo periodo dell'anno si è soliti mangiare con la famiglia, con immense e lunghe tavolate,pomeriggi a giocare a Tombola od a qualsiasi altro gioco da tavola, oltre alle carte. C'è quel clima familiare, che a me manca tanto. Questa è la mia storia. Mio padre si ammalò quando avevo appena 10 anni, non ho vissuto adolescenza, ho dovuto bruciare tutte le tappe e crescere senza neanche potermi concedere il lusso di essere alla pari degli altri. Ho vissuto passo per passo la malattia di mio padre, fino quando un giorno quando avevo 21 anni, me lo strappò via. Da quel momento, la mia vita cambiò radicalmente in peggio. Mia madre,beve a dismisura, ed è malata di alcolismo ancora adesso. Non ho fratelli o sorelle, quindi tutto il peso lo devo portare io, ma non solo, la mia famiglia, chiusi gli occhi la buon anima di mio padre,ha preso la palla al balzo decidendo di abbandonarmi. Non ho ricevuto una carezza, una pacca sulla spalla, una parola di conforto. Dolore su dolore. Ho perso tutto quello che avevo, la casa che con tanta fatica mio padre aveva costruito, pur avendo parenti benestanti, sono stato costretto a venderla in quanto non si riusciva a pagare il mutuo. Sono stato strappato dalla mia terra natia, perché non riuscivo più a vivere. Ogni cosa è crollata. Mi manca l'affetto di una famiglia che mi voglia bene. Di qualcuno che capisca come mi sento veramente, senza giudicare, ma solo ascoltando. Tutti si siedono a tavola con le loro famiglie ed io solo a casa con una persona malata di alcolismo che non posso aiutare. Queste feste mi creano sofferenza. Mi ricordano che non ho una famiglia.