Veronica pavan

I tre cervelli dell’uomo

2020-12-18 08:26:56

Encefalo, intestino e cuore, tre cervelli in comunicazione tra loro.

Parlando di cervello si pensa subito a quello contenuto nella scatola cranica. Invece negli ultimi decenni gli studi nel campo delle  neuroscienze hanno confermato la presenza di altri due sistemi neuronali molto complessi, indipendenti e collegati tra loro nell’intestino e nel cuore, tanto da farci dire che ogni essere umano in realtà ha 3 cervelli!

ENCEFALO


Il primo cervello è quello che tutti conoscono.
Uno dei modelli più recenti per descriverlo è quello “tripartito” di Maclean: il cervello rettile, responsabile dei comportamenti di sopravvivenza, incluse le risposte istintive di attacco-fuga; il sistema limbico, implicato nelle emozioni superiori, nella motivazione, nella memoria, nell’apprendimento e la neocorteccia, molto sviluppata negli umani, che permette le funzioni cognitive, razionali e dell’autocoscienza.
Secondo MacLean, ognuno di loro è in grado di funzionare “con una certa indipendenza” anche se poi agiscono insieme, come un cervello uno e trino: queste parti si influenzano in modo circolare e reciproco.
Di recente altre ricerche hanno poi dimostrato che il cervello può essere modificato nella sua struttura neurale, grazie alla meditazione (che prima influisce sul comportamento e sull’umore e, a lungo andare, ne cambia la “forma” fisica).

INTESTINO


La rete nervosa presente nel canale intestinale, che comprende esofago e stomaco, può essere ritenuta un vero e proprio cervello per la sua complessità, per il gran numero di neuroni presenti (tra i 200 e i 600 milioni) e per la sua indipendenza dal sistema nervoso centrale.
Invia e riceve segnali da tutto il corpo; produce ben il 95% della serotonina totale sprigionata dall’organismo, l’ormone che regola gli stati d’animo e le loro mutazioni, e persino benzodiazepine (agenti chimici psicoattivi utilizzati anche in farmaci che hanno una funzione sedativa).
Queste informazioni vengono inviate direttamente al sistema limbico del cervello, che ha il compito di rielaborale, ecco perché quando l’intestino soffre noi ne risentiamo anche a livello psichico. Qualsiasi emozione o stress che coinvolga il “primo cervello” influenza inevitabilmente la salute e il benessere del secondo cervello e viceversa.
Quando le emozioni hanno un tratto negativo e sono associate a stati di stress, ansia o paura, allora il cervello invia all’intestino “l’ordine” di rilasciare altra serotonina per gestire il surplus emotivo, ma questo ha delle conseguenze sulla funzionalità dell’apparato digestivo con gonfiori, tensioni addominali, spasmi.
Inoltre lo stress induce una iper-secrezione di acido cloridrico da parte dello stomaco, cosa che può alla lunga provocare infiammazione delle mucose e quindi bruciori, gastrite, persino ulcere.
E’ dunque molto importante cercare di lavorare sul nostro stato emotivo abbassando i livelli di stress e trovando delle valvole di sfogo.

IL CUORE

Anche Il cuore presenta un sistema nervoso che è autonomo rispetto al cervello encefalico, in quanto in grado di generare impulsi in modo indipendente.
Il collegamento del cuore con il cervello, attraverso il sistema ortosimpatico e parasimpatico, è alla base della variazione di frequenza dei battiti che si verifica nelle diverse circostanze.
Ecco perché quando si è emotivamente stressati, o preoccupati, si nota che la frequenza cardiaca aumenta: il sistema nervoso del cuore è strettamente influenzato dalle emozioni, che vengono decodificate dal sistema limbico presente nel cervello.
All’interno del muscolo cardiaco si trovano circa 50.000 neuroni, e vengono sintetizzati e rilasciati diversi tipi di ormoni, gli ormoni natriuretici e l’ossitocina e neurotrasmettitori, come la noradrenalina e la dopamina.
Questo complesso viene definito Sistema Cardiaco Nervoso Intrinseco ed è caratterizzato da circuiti neurologici complessi tali per cui si può parlare di terzo cervello.



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