Nuovi modelli di lavoro, HR e Leadership per la Digitalizzazione
La Trasformazione Digitale, all'interno delle realtà, sta comportando vari cambiamenti nei processi delle linee di produzione, nelle organizzazioni, all'interno delle aziende, fino a nuovi modelli di lavoro.
Esistono nuovi modi di vedere e interpretare il lavoro all'interno di un'azienda, a partire dallo smart working, che è, detto in breve, l'ufficio dove siamo; poter avere l'accesso a tutte le informazioni dell'azienda, poter interagire, lavorare anche da un luogo che è lontano dalla sede, permette di poter gestire bene il tempo, di mirare agli obiettivi stabiliti e di portare in esecuzione tutto quanto prestabilito, senza avere dispersioni di tempo presso gli uffici o in altre location.
Gli strumenti di lavoro, i nuovi modelli, si stanno evolvendo anche verso aziende agili.
Bisogna abbattere le gerarchie, è necessario che si formino gruppi da 3/9 persone per la creazione di idee innovative, per nuovi strumenti; che abbiano totale agilità all'interno della struttura e che possano sbagliare, quindi incentivare la cultura del rischio; la possibilità di sbagliare, di fallire, per diventare un punto di partenza su cui costruire nuove fondamenta.
La cultura del rischio è un elemento fondamentale oggi; bisogna dare la possibilità di sbagliare perché solo sbagliando si può capire quali sono le motivazioni, analizzarle e attivare le azioni correttive.
I nuovi strumenti di lavoro sono basati sul fare, sulla "delivery" del risultato; quindi si dà un progetto, bisogna attuarlo con la possibilità di un margine di errore e portarlo in esecuzione anche nei tempi stabiliti per poter creare un prodotto beta da lanciare sul mercato.
Poi bisogna creare delle piattaforme di condivisione, le persone devono avere la possibilità di accedervi da ovunque e poter condividere quali sono le idee, e le intuizioni, i progetti e il corso d'opera del progetto; quindi bisogna, utilizzare le intranet che devono diventare uno strumento di condivisione, come per esempio Facebook, Twitter, Skype o usare la console di Google per poter gestire il lavoro di un team; e poi bisogna fornire l'accesso digitale agli strumenti, come Ipad, smartphone, anche il proprio, per poter interagire con l'azienda e poter effettuare quelle determinate azioni.
Affinché questi nuovi modelli di lavoro si possano implementare all'interno dell'azienda il ruolo fondamentale, il più importante, in questa fase risiede nel HR, nelle risorse umane; è un ruolo che ormai sta diventando dominante all'interno delle aziende perché hanno varie funzioni e vari compiti da svolgere, tra cui quello di trattenere i talenti che si hanno in casa, tramite piani di incentivazione, tramite piani di coinvolgimento; farli partecipare al progetto, farli sentire importanti e tirar fuori da loro quello che è il meglio e poi dargli delle prospettive di carriera, anche trasversali, non per forza verticali, all'interno della propria realtà.
Bisogna far entrare nuovi talenti e questo è un compito abbastanza arduo perché si porta dietro tutta la storytelling dell'azienda, tutto ciò che l'azienda mostra di sé e tutto ciò che può mettere in campo affinché una persona talentuosa possa venire a portarci valore.
Sicuramente un responsabile delle risorse umane oggi deve essere in grado di comunicare e non intendo solo newsletter aziendali o documenti interni, ma deve essere in grado di comunicare a tutti in maniera trasversale, portando informazioni utili anche sullo stato di avanzamento della Trasformazione Digitale; deve essere in grado di coinvolgere, per poter coinvolgere deve creare dei gruppi o dei luoghi, virtuali o fisici, dove le persone si possano incontrare e condividere le idee rendersi partecipi di quello che il processo di Trasformazione Digitale.
Quindi devono condividere tutti i passaggi che si stanno sviluppando, devono condividere quelle che sono le policy aziendali, anche sul comportamento social, devono condividere quali sono i valori e la mission dell'azienda.
Ovviamente il tutto viene sorretto da quella che è la leadership, se non fa parte del progetto è ovvio che non si può portare in cantiere nulla....
La leadership deve diventare una leadership convocativa, con un maggiore carisma, con una capacità di coinvolgere, di valorizzare le persone e tira fuori da loro il meglio; di innescare un meccanismo di comunicazione nelle persone per poter dire la loro e poter partecipare attivamente.
Oggi un buon leader deve saper ascoltare, deve essere di supporto non dando direttive ma delegando le scelte ai propri collaboratori che dovranno assumersi la responsabilità e la leadership ha anche il ruolo di dover mostrare le responsabilità di questo impegno che i collaboratori si prendono; quindi rispettare i tempi, rispettare le scelte che si fanno, avere il coraggio di poter anche sbagliare, l'importante che da
quegli errori si impari!