Valerio Maria Murgolo

Analisi dei competitors con un approccio Data Driven

2019-12-04 08:45:58

In questo articolo desidero, con un esempio pratico, mostrare i possibili passaggi di analisi (non gli unici), i tool utilizzabili (gratuiti) e le conclusioni derivanti dall'analisi dei concorrenti con un approccio "Data Driven"

Per poter sviluppare una strategia di business e di marketing “Data Driven” è fondamentale analizzare i competitors in tutti i loro aspetti on e off line.

In questo articolo desidero, con un esempio pratico, mostrare i possibili passaggi di analisi (non gli unici), i tool utilizzabili (gratuiti) e le conclusioni derivanti.

Come esempio utilizzerò i dati di un top Brand come Piaggio, inteso come competitor, avendoli già raccolti per un piccolo progetto; spero non me ne voglia!

Qualsiasi analisi parte sempre dal target di riferimento a cui rivolgersi, quale audience è presente, che target di età, dove sono localizzati o addirittura che rapporto hanno con il brand.

Il primo tool da utilizzare, gratuito, è Facebook Audience Insight (https://www.facebook.com/business/learn/facebook-audience-insights), che permette di analizzare moltissimi dati sul target presente, filtrando e selezionando i cluster a cui siamo interessati.


Ho inserito Italia per indicare il paese, di default indica Usa, e Piaggio nella casella di interessi.


In questo modo Facebook mi restituisce tutti i dati presenti nel suo Data Management Platform con le caratteristiche richieste.


L’audience di Piaggio è distribuita per l’82% ad un pubblico maschile, con fasce di età prevalenti nel complessivo 25-54 anni e con la fascia 25-34 anni leggermente in prima posizione.


È possibile anche verificare la situazione sentimentale degli utenti interessati a Piaggio (43% spostati e 31% singole) oppure ricavare informazioni sul sentiment con la sezione “mi piace”.


 È presente anche una sezione per identificare le Keywork e le pagine con maggior engagement (primo posto Aprilia con 170.000 utenti) oppure le località principali del pubblico di riferimento (spicca Roma con il 7% di share).

Volendo andare ulteriormente in profondità si può capire quale tipo di attività svolgono gli utenti interessati a Piaggio (24% manager e 23% impiegati nei servizi amministrativi), quale dispositivo e sistema operativo utilizzano (67% dispositivi mobili di cui il 68% con sistema operativo Android).

Anche Twitter ha il tool di analyticshttps://analytics.twitter.com/ ) da cui è possibile verificare il comportamento del tuo pubblico in merito a Piaggio.

Un altro tool utile è Google Trends ( https://trends.google.it/ )



Permette di conoscere i trend di ricerca, in merito ad un determinato argomento o azienda, mettendolo a confronto con altri per valutarne il potenziale anche ripartendolo per aree geografiche.

Nello specifico si è avuta una impennata nelle ricerche su Google la settimana tra il 10 e il 16 Novembre a causa delle ricerche correlate ad Enrico Piaggio, fondatore dell’omonima azienda, di cui hanno trasmesso il film il 12 Novembre.

Possiamo utilizzare Answer The Public ( https://answerthepublic.com/ ) per poter analizzare cosa si dice nel web di Piaggio e quali sono le domande tipicamente digitate.



Anche il risultato di questo tool è condizionato dall’evento televisivo appena trasmesso.

Successivamente si può passare ad analizzare le community e il sentiment degli utenti in merito a Piaggio, cercando di identificare sia i punti di forza riconosciuti dal suo pubblico ma anche i punti di maggior criticità.

Per poter identificare altri competitors basta sfruttare il buon Google scrivendo sul motore di ricerca “related:piaggio.com” oppure “vs piaggio.com” o “alternative piaggio.com, e appariranno i brand concorrenti in testa alla pagina.

Interessanti sono anche molti altri tool come SimilarWeb (https://www.similarweb.com/), SimilarSite, come Plug-in da inserire su Chrome, oppure Owler (https://www.owler.com/).

Segnalo in ultimo Knoji.com (https://knoji.com/compare/) che permette di comparare due brand (esempio Piaggio e Yahama) per estrapolare le principali differenze.

Raccolti i primi dati sugli utenti ed analizzato il comportamento web del mio competitor è possibile passare ad una analisi dell’azienda.

Un primo step può essere utilizzare Semrush (https://it.semrush.com/) con cui sarà possibile verificare il traffico organico del sito (Ottobre 13,5K) e il traffico generato con campagne a pagamento.



La funzione principale di SemRush è estrapolare le Keywords più utilizzate per atterrare sul sito Piaggio (Piaggio, Piaggio Pontedera e Scarabeo).

Anche questo tool segnala competitors derivanti dalle ricerche organiche ed in questo caso risultano i brand del gruppo (Vespa, Aprilia, Motoguzzi e Museo Piaggio).

Il tool mostra anche il possibile costo per click, il numero di pagine consultate, la percentuale di rimbalzo e altre informazioni.

Un ottimo tool per le performance del sito, con funzioni free e premium, è SimilarWeb (https://pro.similarweb.com/) che fotografa tutte le informazioni principali.



Il tool aiuta ad identificare i potenziali fruitori mensili del sito (738.816), il totale trimestrale (Agosto-Ottobre 2.216M), quali device sono utilizzati (75% smartphone) e, soprattutto, i canali che utilizza (59% organico, 18% diretto, 11% Display e 6% campagne a pagamento)

È possibile anche analizzare l’attività social del brand, in questo caso 71% Facebook e 25% YouTube.

Con FanPageKarma (https://www.fanpagekarma.com/) si estrapolano dati specifici su che tipo di attività social sviluppa il brand, quali sono gli argomenti e quali ottengono maggior engagement.

Esistono molti altri strumenti, anche a pagamento, per poter analizzare sempre più in profondità e poter giungere a conclusioni sempre più dettagliate e precise.

Dopo aver raccolto tutta questa mole di dati bisogna tenere presente 4 elementi:

  1. Non prendere i dati per assoluti ma considerarli a campione; da verificare con tanti esperimenti.
  2. Il processo deve essere a ciclo continuo, costante, misurabile e monitorato nel tempo.
  3. È necessario normalizzare tutti i dati, raggrupparli, sistematizzarli e ordinarli in un unico linguaggio convergente.
  4. Utilizzare tutti questi dati per attivare azioni, dove sono presenti gli utenti del competitor, mirati, qualificati e personalizzati per poter far crescere il proprio business.

Ovviamente questi 4 punti toccano a te!


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