Valentina Vettor

GO WITH THE FLOW

2018-10-23 12:24:59

"Ero di fretta e in ritardo. Improvvisamente dopo qualche minuto di guida, mi resi conto che stavo percorrendo la strada nella direzione sbagliata. Ero in autostrada, bloccato nel traffico, e per giunta nella direzione sbagliata. " D. Siegel, QUI ED ORA

Piccoli suggerimenti per non perdersi in mezzo al traffico mentale (parte 1)
 

"Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere." Dalai Lama


A quanti di noi capita di trovarsi a fare delle cose senza pensarci, come se si fosse attivato un pilota automatico dentro di noi?
In svariati momenti della nostra giornata possiamo accorgerci di come la nostra mente ci "distrae” da ciò che stiamo facendo : alle volte può essere piacevole, altre volte può essere addirittura un po’ rischioso. Ad esempio mentre mi occupo delle faccende domestiche mi scopro spesso a pensare all’organizzazione di un viaggio o di una gita fuori porta, o alle cose che ancora devo sistemare in studio e a lavoro… poi una volta arrivata a lavoro mi scopro a pensare che ho dimenticato di pagare le bollette, o di andare a ritirare una raccomandata: tutte cose che avrei dovuto fare e invece  non ho posto attenzione!

Noi esseri umani siamo così… PRODUTTORI COMPULSIVI DI PENSIERI. La nostra mente elabora continuamente idee, associazioni, ragionamenti allo scopo di favorire l'adattamento della nostra specie alle problematiche del mondo. Il cervello dell’essere umano si è evoluto proprio per permettergli di farsi strada in un ambiente pieno di potenziali minacce: è grazie al pensiero che abbiamo capito come usare il fuoco per difenderci dagli animali con i denti e le unghie più grossi dei nostri, è stato attraverso il disegno ed il linguaggio che abbiamo imparato a riunirci nelle prime comunità e a tramandare le conoscenze che via via la specie umana conquistava con il suo farsi strada nel mondo. Da questo punto di vista il modo di funzionare del nostro organismo non è variato poi molto da quello dei nostri antenati. Anche se la maggior parte di noi vive serena senza correre reali pericoli, continuiamo a comportarci seguendo le nostre "allerte", e ci attiviamo continuamente alla ricerca di una "stabilità" per noi sempre maggiore. Chi insegue il posto fisso, chi un miglioramento della carriera lavorativa, chi vuole mettere al sicuro la relazione con il proprio partner o semplicemente pensa continuamente a cosa fare dopo...ognuno di noi si può accorgere di come il cervello sia costantemente impegnato a prevedere o immaginare il futuro (nostro o dei nostri cari) e/o a rimuginare sul passato...vuoi perché lo rimpiangiamo vuoi perché non vogliamo ripetere più alcuni errori o rivivere situazioni che ci hanno fatto soffrire.

In questo modo viviamo molto più spesso nel passato e nel futuro che nel momento presente...  

BREVE INVENTARIO DELLA MANCANZA DI CONSAPEVOLEZZA (liberamente tratto da R.Siegel, "Qui ed Ora, ed. Erikson)

Rispondete qui di seguito alle seguenti domande, valutando da 1 a 5 con quanta frequenza vi succedono i seguenti episodi (1=raramente; 2=talvolta; 3= Spesso; 4= molo spesso; 5=per la maggior parte del tempo)

  • Rompo o verso qualcosa _____
  • Vado in automatico senza accorgermi di ciò che faccio ____
  • Mangio o mi lavo con fretta senza porre attenzione a ciò che faccio ____
  • Mi concentro sui miei obiettivi, perdendo il senso delle cose quotidiane _
  • Ascolto le persone con un solo orecchio, pensando contemporaneamente ad altro ____
  • Penso insistentemente al futuro o al passato ____
  • Mi perdo nei miei pensieri e nei miei stati d'animo ____
  • Guido la macchina con il pilota automatico inserito ____
  • Quando faccio il bucato o le pulizie sogno ad occhi aperti ____
  • Faccio più cose contemporaneamente 

Se il vostro punteggio supera i 30 punti, probabilmente avete bisogno di scoprire più da vicino cos'è la MINDFULNESS...

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