Ursula Moghini

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Ursula Moghini

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2022-03-28 18:23:53

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BALENOTTERA COMUNE

E’ il secondo animale del pianeta per dimensioni, dopo la balenottera azzurra.

Si sa che può raggiungere e superare i 26 m, anche se la lunghezza media è molto inferiore.

Gli animali dell'emisfero boreale sono normalmente di 1-1,5 m più corti di quelli dell'emisfero australe.

Un elemento essenziale per riconoscere la balenottera comune a distanza ravvicinata è la pigmentazione asimmetrica della testa: sul lato destro, il labbro inferiore, la cavità orale e alcuni dei fanoni sono bianchi, mentre il lato sinistro è grigio uniforme.

Quando nuota proprio sotto la superficie è spesso chiaramente visibile il labbro bianco, che può tuttavia essere confuso con la pinna pettorale bianca di una megattera. Un tempo una delle balenottere più comuni, presenta oggi popolazioni seriamente compromesse dalla caccia baleniera.

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Ursula Moghini

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2022-03-20 09:58:42

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IL CAPODOGLIO

Il maschio di capodoglio può raggiungere i 18 m di lunghezza ed il peso di 60 t circa, la femmina raggiunge la lunghezza di 14 m e il peso di 18 t circa.

Questo mammifero marino presenta una testa enorme, che occupa un terzo dell'intero corpo.

Nella parte inferiore della testa si trova una mandibola relativamente piccola e sottile, contenente una serie di denti conici che si incastrano in apposite cavità della mascella.

La pinna dorsale è ridotta ad una curva sul dorso.

La pelle dei capodogli è grigia o nera, tranne che sulle labbra e in corrispondenza delle macchie ventrali, e in alcune parti del corpo presenta caratteristiche pieghe. Lo strato di grasso, che rappresenta un terzo del peso, può raggiungere lo spessore di 30 cm.

La dieta del capodoglio è rappresentata principalmente da molluschi, calamari, e occasionalmente può nutrirsi di pesci.

Nonostante i denti, posti sulla mascella inferiore, essi ingoiano e deglutiscono le loro prede intere. Il cibo viene cercato fino a 1000 m di profondità, con immersioni che durano anche 60 minuti.

Una volta riemersi, i capodogli devono rimanere in superficie per 12-15 minuti respirando regolarmente per ripristinare le scorte di ossigeno.

I capodogli sono stati sottoposti a una caccia spietata: nell'Ottocento dai balenieri americani, soprattutto per estrarne lo spermaceti; e nel Novecento dalle flotte industriali di diversi paesi, per la carne.

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Ursula Moghini

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2022-03-14 19:05:59

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IL TURSIOPE

Il nuoto con i delfini viene svolto alle Azzorre (Portogallo)

Ecco la scheda con alcune info:

Il tursiope è un delfino presente in tutti i mari caldi e temperati, in cui frequenta di solito le acque costiere e le foci dei fiumi; si trova anche nel Mediterraneo.

Lo caratterizzano la testa corta e larga, che culmina in un breve e robusto rostro, le pinne pettorali falcate, un’alta pinna dorsale e una larga pinna caudale.

Si distingue dal delfino comune per le dimensioni maggiori e il rostro più corto.

La pelle è grigio scuro, è in grado di compiere salti acrobatici fuori dall’acqua.

Si nutre di pesci e cefalopodi; la caccia in mare aperto ha carattere collettivo e prevede come tattica principale l’accerchiamento di un branco di prede.

Lungo le coste, dove il tursiope usa spingere i pesci a riva per catturarli in acque basse, può accadere che singoli individui caccino da soli.

Per stordire le prede si ipotizza che usi vocalizzazioni fortissime, fino a 230 decibel.

Fra i delfini, i tursiopi sono quelli che meglio si adattano alla vita in cattività:

sono quindi i tipici delfini da acquario, dove si dimostrano vivaci, confidenti e molto intelligenti.

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