Uomo Vitruviano

SETI, SEARCH FOR EXTRA TERRESTRIAL INTELLIGENCE ๐Ÿ‘ฝ๐Ÿ›ธ

2020-05-08 19:09:46

SETI รจ un programma dedicato all'ascolto di possibili segnali extraterrestri non riconducibili, ovviamente, a cause naturali

Nel 1960 la Nasa avviava una linea di ricerca  dedicata allo studio di possibili forme di vita nello spazio. Da quel momento sono stati portati avanti molti programmi di ascolto e ricerca di segnali di vita intelligente e il più famoso è SETI che la Nasa iniziò a finanziare nel 1971.


Questo programma è stato finanziato dalla Nasa fino al 1993 poi, per mancanza di risultati, furono sospesi i fondi.


I responsabili però, nonostante l'assenza di aiuti pubblici, non si diedero per vinti e da allora SETI "funziona" grazie alle donazioni dei privati. Oggi è stato ideato un sistema a costo zero per l'analisi dei dati.


Come hanno fatto?


Arruolando milioni di volontari in tutto il mondo.

L'enorme potenza di calcolo necessaria per analizzare tutti i segnali radio raccolti è fornita gratuitamente da una rete di milioni di PC privati grazie al sistema denominato "SETI@home".


Collegandosi infatti al sito setiathome.berkeley.edu è possibile scaricare  il software del progetto che lavora quando il PC è accesso ma inattivo. Così il nostro PC , nel tempo "libero", analizza parte dei dati raccolti. In astratto quindi, chiunque di noi scarichi il software, potrebbe essere il primo scopritore di un segnale alieno!


Che risultati ha prodotto ad oggi Seti? Zero.


Quindi siamo soli nell'Universo?


Non credo che sarà SETI a dircelo.

È un mezzo di ricerca ma non può dirsi in grado di esplorare l'intero universo.


Jill Tarter del SETI Institute ci dice a tale riguardo: dedurre l'assenza di vita intelligente nell'universo dai risultati fino ad ora pervenuti dal programma SETI, sarebbe  come negare l'esistenza dei pesci negli oceani dopo aver raccolto un bicchiere d'acqua e lamentarsi per non avervi trovato alcun pesce. Perché in proporzione è proprio così 😅.


È vero che immergendo un bicchiere nell'oceano vi sarebbe la probabilità di pescare un pesce piccolino ma sarebbe, con ogni evidenza, una probabilità piuttosto remota. Bisognerebbe invece riprovarci con un secchio o con una botte .... più il pescatore investe negli strumenti di pesca più è probabile che trovi un pesciolino. Vale lo stesso nella ricerca scientifica: investire, investire ed investire.


PS. Foto in notturna dell' "antennone" utilizzato per la radioastronomia dell'Osservatorio Urania