Quanto siamo fragili?

Durante il periodo trascorso forzosamente a casa a causa del Covid-19, molti avranno magari avuto occasione di leggere qualche libro in più rispetto alla media tenuta da ognuno nel corso dell'anno. 

È ovviamente capitato anche a me e mi hanno fatto particolarmente riflettere, proprio in ragione del periodo storico che stiamo vivendo, alcune "testimonianze" di noti biologi (fonte nel primo commento)  su quali cause potrebbero provocare dele catastrofi naturali in grado di mettere in ginocchio la nostra Società e compromettere di conseguenza il modo di vivere a cui siamo abituati.

Le interviste ai biologi sono state raccolte nel 2008 e ci suggeriscono, secondo me, come le opinioni di scienziati e degli esperti vadano sempre ascoltate in quanto in grado di prevedere, purtroppo, anche alcuni eventi catastrofici possibili.

Ci tengo tuttavia a sottolineare che queste interviste non  furono raccolte con l'intento di "spaventare" la collettività ma in occasione dei lavori preparatori del film Interstellar al fine di rendere scientificamente plausibile la "piaga" che colpisce il mondo di Cooper.

Lo scopo era quindi in un certo senso "ludico" ma fa comunque riflettere dato che si tratta di tesi che hanno tutte forti basi scientifiche.

Iniziamo con la prima e poi nel post di domani ve ne suggerirò altre due (per ragioni di spazio sono sintetizzate ovviamente).

📌 Prof. Jared Leadbetter, microbiologo presso la CalTech

Soprattutto nel mondo occidentale ed industrializzato, la maggior parte delle persone non coltiva il proprio cibo. Tutti noi dipendiamo da un sistema globale di coltivazione e distribuzione degli alimenti. Il sistema potrebbe collassare a causa, ad esempio, dei forti cambiamenti climatici che potrebbero interessarci nei prossimi decenni.

L'esempio che porta il prof. Leadbetter (ma che secondo me potrebbe valere per analogia anche qui da noi) è il seguente: se sui monti della Sierra Nevada non nevicasse per alcuni anni consecutivi, a Los Angeles l'acqua potabile inizierebbe a scarseggiare e verrebbe messo a repentaglio anche tutto il sistema di coltivazione. Con le conseguenze disastrose che tutti possiamo facilmente immaginare.