Uomo Vitruviano

La forma perfetta non esist...

2020-04-16 19:12:11

Questo è il risultato ottenuto soltanto dopo studi e misurazioni durate quasi 30 anni

Alcune osservazioni fatte con il Vlt (Very Large Telescope) dell’Eso hanno rivelato infatti, per la prima volta, che una stella, S2, in orbita intorno al buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea Sagittarius A* si muove proprio come previsto dalla teoria della relatività generale di Einstein. 


L’orbita cioè non circoscrive un’ellisse come previsto dalla teoria della gravità di Newton.

Alla ricostruzione raffigurata nell'immagine però non ci si è arrivati ovviamente dall'oggi al domani.


Questo risultato è stato infatti ottenuto soltanto dopo studi e misurazioni durate quasi 30 anni!


La relatività generale di Einstein prevede che l’orbita di un oggetto legato gravitazionalmente a un altro non sia chiusa, come nella gravità newtoniana, ma preceda rispetto al piano del moto.


La maggior parte delle stelle e dei pianeti sappiamo che hanno un’orbita non circolare e quindi si avvicinano e si allontanano dall’oggetto intorno al quale ruotano. L’orbita di S2 invece precede, nel senso che la posizione del punto più vicino al buco nero supermassiccio cambia a ogni giro, in modo tale che l’orbita successiva risulti ruotata rispetto a quella precedente (causando l'effetto che vedete in foto). 


La relatività generale prevede proprio di quanto cambi l’orbita e le misure della ricerca descritta corrispondono esattamente alla teoria.

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