I PANNELLI SOLARI POTRANNO MAI GENERARE ENERGIA DI NOTTE?

 Attualmente, infatti, sia quelli fotovoltaici (per la produzione di energia elettrica) che quelli termici (per la produzione di energia termica, utile nel riscaldare l’acqua) non sono in grado di svolgere il loro compito di notte, poiché funzionanti sfruttando l’energia solare. Cercando di attuare un ulteriore passo in avanti in questa tecnologia, Jeremy Munday, professore presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Informatica della University of California, Davis, ha condotto una ricerca nel tentativo di implementare questa funzionalità nei pannelli solari. Secondo Munday, un tale processo “notturno” sarebbe possibile mediante delle cellule “anti-solari”, in grado di generare fino a 50 watt di potenza per metro quadrato in condizioni notturne ideali (senza condizioni climatiche avverse, vento ecc.), ovvero circa un quarto di quello che un pannello solare convenzionale può generare di giorno. Il processo che renderebbe possibile tutto ciò sarebbe molto simile a quello attuale, ma sostanzialmente effettuato al contrario, ed utilizzando il calore scambiato per irraggiamento, ovvero quello che si trasmette prevalentemente da un corpo a temperatura maggiore ad un altro con temperatura minore, sotto forma di raggi infrarossi. Mediante delle celle termoradiative, infatti, sarebbe possibile emettere raggi infrarossi verso il cielo notturno, con corrente e tensione in direzione opposta rispetto al normale funzionamento, ma che comunque genera energia. Come afferma Munday: “Bisognerebbe usare materiali diversi e sviluppare ancora meglio la tecnologia, ma la fisica sarebbe la stessa”: se una cella convenzionale assorbe fotoni dalla luce solare, quella termoradiativa potrebbe generare corrente elettrica irradiando raggi infrarossi verso l’ambiente freddo notturno.