Unpensierofelice

Trasforma un’esperienza difficile

Unpensierofelice

Trasforma un’esperienza difficile

Scrivi il tuo libro

2022-12-18 10:04:24

Perché così tante persone che affrontano una malattia difficile prima o poi scrivono un libro?

Qualcuno scrive e pubblica, qualcuno tiene il libro nel cassetto, qualcuno inizia e scrive poco a poco… ognuno ha modalità diverse, ma moltissimi scrivono della malattia che hanno affrontato o stanno affrontando. 

Persone diverse, malattie diverse, storie diverse, tutte con qualcosa in comune.

Ci sono alcune motivazioni principali che portano a scrivere della propria esperienza nella malattia

  • Essere di aiuto e incoraggiamento ad altri
  • Metabolizzare l’esperienza
  • Trasformare l’esperienza in risorsa

Scrivendo il mio libro, le ho sperimentate tutte e tre, le ho sentite fortemente. 

Chi scrive della propria storia di malattia non vuole insegnare nulla (a quello, eventualmente, ci pensano i medici o gli psicologi), ma semplicemente condividere secondo il principio di incoraggiare raccontando di sé.

Ma scrivere ha un bellissimo, e utilissimo, effetto catartico.

Scrivendo digeriamo l’esperienza, i momenti difficili e quelli di riscatto, fissiamo il tempo e ci prepariamo al futuro.

Si può scrivere, e si scrive, in qualunque momento. Ci sono i pensieri sparsi durante il percorso, i post su FB per chiedere aiuto, o sfogarsi, i frammenti di poesia nei momenti critici. Poi c’è il libro, o il racconto, quello che si può pubblicare, che è diverso da tutti gli altri momenti di scrittura.

Non ci sono regole per scrivere il proprio libro, o racconto. Però ci sono trucchi, parecchi, per far sì che la scrittura sia un prezioso strumento di gestione dell’esperienza. E non importa, davvero, se dopo aver scritto, e magari riscritto, e rifinito il tuo libro o il tuo racconto la malattia avrà il suo corso, farai visite, controlli, esami, avrai ansie e qualche timore: dopo aver scritto l’esperienza sarà diventata una risorsa che ti aiuterà per tutta la vita.

Durante il percorso di mentoring e coaching per il paziente Percorsi insieme - Quattro passi in galleria, se vorrai, ti aiuterò a scrivere il tuo libro o il tuo racconto, ti spiegherò i trucchi per ottenerne il massimo (non in termini di successo letterario, ma come strumento di elaborazione dell’esperienza) e potrai toccare con mano tutti i benefici di questa avventura.


Quattro passi in galleria - Percorso insieme al paziente
Il percorso globale di mentoring e coaching dedicato al paziente per l’elaborazione della malattia, dalla diagnosi alla felicità. Il titolo nasce come titolo del libro scritto, e pubblicato, dopo la mia elaborazione del mio cancro, quando sono diventata consapevole di aver completato le tappe e conquistato una nuova felicità. Il libro ha anche un sottotitolo, rubato da una battuta di Geppi Cucciari: quando non vedi la fine del tunnel, arredalo. Perché i controlli, per un paziente oncologico, non finisco mai, ma la vita va avanti, ed è un regalo e una conquista.
6  
16