Unpensierofelice

Trasforma un’esperienza difficile

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Percorsi insieme – Oltre la paura

2022-06-11 09:28:13

Il paziente ha paura. Il caregiver ha paura. Il luogo comune più banale afferma che… bisogna combattere la paura. Sei d’accordo? Io non tanto.

Ansia, paura, attacchi di panico: tutte esperienze vissute a fronte di una malattia grave, mia o di altri, vissuta come paziente o come caregiver.

Esiste una paura che salva persino la vita, ma oggi parlo di paure che, per quanto lecite e giustificate, creano danno e fastidio.

La reazione, o il consiglio, che generalmente si raccoglie è quello di lottare, combattere la paura come si combatte la malattia.

Certo che con tutte quelle lotte, quel costante stato di guerra, è difficile recuperare uno stato d’animo di benessere.

Ma ho paura!

Io ho provato a lottare, e qualche volta è anche servito, ma davvero pochino.

Poi ho abbracciato me stessa, e tutte le mie paure.

La paura è uno degli elementi di manifestazione della mia fragilità e credo che le mie debolezze e la mia fragilità siano una parte di me tanto quanto il coraggio e la forza che mi appartiene.

Abbracciare la paura non significa certo soccombere, ma accoglierla.

Meditazione, visualizzazioni guidate, fusa dei gatti, sono tutti strumenti di supporto proprio per non soccombere, senza cercare di schivarla o di evitarla. 

Ammettere la paura, meglio se abbiamo un amico fidato a cui confessarla, è una modalità di accoglienza.

È come dire, alla paura: tu non mi fai paura. 

Laddove il combattimento richiede aggressività, io tratto anche la mia paura con dolcezza, con piena comprensione verso me stessa. 

Non la schiaccio e non la scaccio: so che saprebbe tornare più forte che mai. La faccio sciogliere, nel calore di un abbraccio.