Trasforma un’esperienza difficile
Percorsi insieme – Le relazioni del caregiver e i segnali di allarme
Non di rado il caregiver, come il paziente, attraversa momenti difficili, ed è importante distinguere tra un fisiologico momento di stanchezza e un segnale di allarme che invita a modificare qualcosa.
Caro caregiver,
quante volte hai attraversato momenti di “non ce la faccio più” o momenti di stringere i denti e andare vanti, a qualunque costo?
A me capita, e sono sicura che è normale.
Io credo che sia fondamentale essere consapevoli che il nostro benessere influenza positivamente anche il paziente, mentre il nostro malessere genera incertezza e ansia anche nel paziente, pur con tutte le variabili individuali.
È quindi importante capire noi stessi e avere coscienza del nostro stato d’animo.
Alti e bassi, stanchezza, preoccupazioni, un pizzico di ansia, sono fisiologici, ma ci sono segnali che fanno comprendere che è necessario porre rimedio a certe situazioni.
E comincio dalla fine: cosa significa porre rimedio.
Fondamentalmente “porre rimedio” significa cambiare qualcosa, e va dal chiedere aiuto ad un esperto al prendersi un po’ di spazio e distacco.
So bene che parlare di chiedere aiuto o crearsi spazio personale genera una marea di obiezioni: non posso, non ho tempo, ma come faccio, non ho alternative…
Ed è qui il “trucco”: ci sono sempre soluzioni e alternative, solo che non le vediamo. E più ci raccontiamo che non esistono, meno le vediamo, creando un circolo vizioso.
Le soluzioni sono sempre in numero maggiore rispetto ai problemi: per ora credimi sulla parola.
Vediamo come capire quali segnali indicano che bisogna intervenire.
- Sentirsi stanchi è normale.
- Se per una settimana di fila è difficile prendere sonno perché troppo stanchi bisogna intervenire.
- Essere caregiver è un impegno.
- Se, continuativamente, riesci a vederlo solo come sacrificio c’è qualcosa che non va.
- Aver voglia di fuggire, ogni tanto, è fisiologico
- Se, per giorni o settimane, riesci solo a pensare alla fuga, con qualunque mezzo e a qualunque condizione, chiedi aiuto.
- Non preoccuparti se hai momenti di rabbia, verso il mondo o verso la persona che stai curando.
- Se i momenti si ripetono o diventano uno stato costante o ti ritrovi a riversare la rabbia verso chiunque… cerca una soluzione
E le soluzioni? Alla prossima puntata!