Unpensierofelice

Trasforma un’esperienza difficile

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Trasforma un’esperienza difficile

My way – Essere se stessi Ti racconto cosa ho scoperto e imparato

2022-04-04 14:26:26

Sii te stesso. Segui il tuo cammino. 

Vivi la tua unicità. 

Hai un tuo preciso posto e compito nel mondo

Hai mai sentito raccomandare tutto ciò? È importante, è vero, ma passare dalla teoria alla pratica è tutta un’altra storia!

Questa storia comincia molto tempo fa. Avevo avuto i miei problemi nell’infanzia: la morte di mia madre, la sindrome abbandonica, un pizzico di fobia sociale. 

Poi è arrivata l’adolescenza: periodo difficile per tutti. Anche per me, ovviamente. Costantemente paragonata a mia sorella maggiore: bella, studiosa, ottimi voti, perennemente a dieta. Io ero, e sono, sovrappeso, ma in mezzo ai tanti problemi che vivevo, quello mi sembrava il meno importante.

Mio padre sapeva come e cosa dovevo essere e diventare: una roba molto, ma molto, diversa da ciò che ero. La mia nuova matrigna sapeva cosa, e come, non dovevo assolutamente essere. Intorno ai 16 anni mi era chiara la mia totale inadeguatezza (mi avevano anche già portato da un dietologo per indurmi, invano, a dimagrire), ma cominciavo anche a capire che

per avvicinarmi a come mi volevano avrei dovuto cambiare la mia stessa natura. 

Leggevo molto, cercando sollievo e ispirazione. 

Mi capitò di ascoltare My way e A modo mio (di Claudio Baglioni). Due canzoni che sono un forte richiamo ad essere se stessi. Le amai immediatamente.

Gli anni universitari cominciarono maluccio: avevo attacchi di panico ad ogni esame. E non mi aiutava la ferrea convinzione di mio padre che non mi riteneva abbastanza intelligente da portare a termine la facoltà scelta, e me lo ripeteva spesso.

La mia salvezza è stato il mio spirito ribelle, spesso sopito alla ricerca di una qualche approvazione che non arrivava. L’ho lasciato emergere.

Mi sono laureata, in pari, e mi sono trasferita a 300km. No, non ho rotto i ponti con la mia famiglia, ma ho seguito la mia strada, a modo mio.

Ho frequentato moltissimi corsi che, più o meno, rientrano nell’ambito della crescita personale.


Nei primi corsi sentivo ripetere Sii te stesso. Bello! Peccato non avere per niente le idee chiare su chi ero. 

Segui il tuo cammino. Vivi la tua unicità. Sviluppa i tuoi doni

Bellissimo! Un po’ invidiavo chi sembrava avere le idee chiare, ma l’anima ribelle era sempre lì, pronta ad avvertirmi che era importante fare le cose e imparare a modo mio.

Un po’ alla volta le cose si sono chiarite. Piano piano ho imparato, tanto.

E ora la fine è vicina

E quindi affronto l’ultimo sipario

Amico mio, lo dirò chiaramente

Ti dico qual è la mia situazione, della quale sono certo

Ho vissuto una vita piena

Ho viaggiato su tutte le strade

Ma più. Molto più di questo

L’ho fatto alla mia maniera

Non so se la fine sia vicina: spero proprio di no, ma un brutto tumore mi ha insegnato che potrei morire, e l’I Ching, mio mentore da tanti anni, mi ha spiegato che è importante trasmettere ciò che si è imparato.


Non ho rimpianti, neanche per le cazzate che ho fatto. E ne ho fatte!

Ho fallito, ho rinunciato a opportunità che vedevo, non ho visto opportunità che c’erano e di cui mi accorgevo troppo tardi, ho creato opportunità dove altre vedevano tragedie. Ho vissuto diverse vite, e più di una morte. 

Ho affrontato tutto e sono rimasto in piedi

L’ho fatto alla mia maniera

Ho amato, ho riso e pianto

Ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte

L’ho fatto alla mia maniera

E ora ho raccolto molto di quello che ho imparato per aiutare altri a trovare la propria strada.

Saranno tante puntate. My way.

Non è un vero e proprio corso: ogni puntata è compiuta in se stessa, e contiene teoria, spiegazioni, riflessioni ed esercizi.

Se proprio devo cercare una definizione alternativa a corso direi che My way è una specie di life drama: definizione mutuata dai medical drama o dai police drama in cui ogni telefilm è autonomo, ma poi ci si appassiona alla serie. 

E spero, nella confusione e complessità di questi anni, di riuscire a supportare qualcuno.