Trasforma un’esperienza difficile
Intanto che ricostruisci il mondo
Il mio mondo è in frantumi: una delle frasi più frequenti pronunciate da ogni persona che riceve una diagnosi antipatica.
Il mondo si può ricostruire, più bello e funzionale di prima, ma oggi vediamo cosa fare da subito, intanto che procede la ricostruzione.
Serve, urge, un angolino di ben-essere.
È dimostrato come e quanto l’ambiente influisca sullo stato d’animo e sulla qualità e rapidità della convalescenza: ci sono ampi studi in proposito.
Molti ospedali, una volta, erano costruiti con piccole palazzine e tanto spazio verde: fuori dalla finestra si vedevano alberi e giardini. Poi sono arrivati gli ospedali a corpo unico, grandi palazzi su più piani, asettici, anonimi, freddi.
Ora si sta cominciando a colorare gli ospedali, a dipingere le pareti con grandi murales, belli, colorati, che aprono il cuore.
E il singolo cosa può fare?
In casa è opportuno crearsi un angolo di ben-essere, con i colori più amati, tessuti morbidi e gradevoli, profumi, musica. È tutto dimostrato: cromoterapia, aromaterapia, musicoterapia: tutto ciò che fa bene ai nostri cinque sensi migliora lo stato d’animo e rafforza il fisico.
Per chi deve stare in ospedale è un po’ più complesso, ma con un pizzico di fantasia si trovano soluzioni. Basta volerlo.
E poi c’è sempre la visualizzazione, un luogo perfetto, virtuale, in cui rifugiarsi: oggi ci sono anche giochi on line in cui possiamo costruire la nostra casa, o arredare la nostra stanza.
Lo so, sembrano piccole cose, all’inizio magari si è anche scettici, eppure basta sperimentare per scoprire che quelli che appaiono particolari insignificanti possono davvero fare la differenza.