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Il Paziente e il viaggio dell’eroe - Bloccati nel guerriero

2022-06-18 14:29:58

Percorsi insieme – Il paziente, il caregiver e il viaggio dell’eroe

Approfondiamo la conoscenza dell’archetipo del guerriero per comprendere come sia possibile rimanere bloccati in questo archetipo.

Il guerriero

Il guerriero ha già superato la parte più dolorosa del percorso. Come orfano e martire ha sofferto terribilmente. Come viandante ha viaggiato e raccolto le armi. Ora è pronto per combattere. Persino per combattere il drago.

Il guerriero si sente forte. È andato oltre il dolore. Ha conosciuto la paura. E per prepararsi alla battaglia ha trasformato la paura in prudenza, come un grande guerriero.

Bloccati nel guerriero

È facile rimanere bloccati nell’archetipo del guerriero.

È facile perché ci si sente forti, perché si è pienamente consapevoli della fatica fatta per arrivare e del dolore patito. Si teme che, facendo un passo in più, qualcosa possa spezzarsi.

Le armi raccolte durante il viaggio del viandante hanno anche creato una diga al dolore, e si teme che questo possa superare gli argini e tornare a travolgerci.

Bloccati nel ruolo del guerriero si è forti, sempre pronti a combattere. Non si accettano debolezze, soprattutto le proprie.

Chi è bloccato in questa fase reagisce immediatamente anche ai draghi successivi, saltando le fasi del dolore e combattendo immediatamente, sperando che le armi raccolte siano idonee per qualunque drago.

Ed è proprio questo atteggiamento che crea le sconfitte successive, che alla lunga indebolisce. Perché se il guerriero non accetta il rischio del passo successivo, diventando mago, finirà per diventare un pallido Don Chisciotte, sempre coperto dall’armatura e pronto a combattere, ma destinato a cercare mulini a vento anziché draghi.

Chi rimane bloccato

Spesso è il paziente che rimane bloccato nell’archetipo del guerriero, incentivato dal modello mentale che la malattia sia solo qualcosa da combattere.

Troviamo frequentemente affermazioni sulle chat dei pazienti: coraggio, se una guerriera, noi guerrieri…

Non chiedetemi se sia giusto o sbagliato: detesto le dicotomie!

C’è indubbiamente una fase in cui combattere è utile. Poi, però, è utile andare oltre. Perché la malattia esprime una parte di noi e alla lunga la lotta rischia di diventare una guerra contro noi stessi. 

Perché non si può affrontare la vita solo combattendo: a volte è importante accogliere e trasformare.

Perché la guerra non è lo stato naturale dell’anima umana.

Vuoi un supporto per il tuo viaggio dell’eroe? 


La malattia come esperienza - Percorso insieme al paziente
Percorsi insieme – dalla diagnosi alla felicità Un percorso di mentoring e coaching dedicato al paziente per scoprire come elaborare un’esperienza difficile attraverso uno dei più affascinanti strumenti di crescita personale. 7 incontri, compreso il primo incontro esplorativo gratuito.La malattia è decisamente un’esperienza difficile e complessa. Per comprendere ed elaborare viene in aiuto il viaggio dell’eroe. La malattia diventa quindi un viaggio, che inizia con la diagnosi e, tappa dopo tappa, porta alla felicità. Non c’è un tempo definito per compiere il viaggio, i controlli continueranno, ma noi siamo cambiati, più consapevoli, forti, saggi, felici.Il Viaggio dell’eroe è un potente strumento di crescita personale, è la struttura di molte favole, film, libri, al punto che esplorandolo ci accorgiamo di conoscerlo già.Qui il Viaggio dell’eroe viene rivisitato specificatamente per elaborare la gestione dell’esperienza malattia e diventa un aiuto, potente, per conoscersi, per comprendere e per elaborare l’esperienza.L‘obiettivo è quello di trasformare l’esperienza della malattia in risorsa di crescita personale attraverso tecniche, spiegazioni, eserciziTi racconterò del Viaggio dell’eroeEsamineremo insieme il percorsoLavoreremo sugli archetipiInsieme riconosceremo il dragoVedremo cosa significa varcare la sogliaFino a cambiare prospettiva e trasformare l’esperienza in risorsaOgni incontro è personalizzato e modulato sul tuo viaggio personale, su quali tappe hai vissuto e quali stai vivendo, e in base a questo sceglieremo anche la frequenza degli incontri.Il primo incontro è gratuito ed esplorativo: serve a te per capire se vuoi procedere, e a me per capire se ti posso aiutare e come. Ogni incontro dura circa 1 ora e si svolge via skype.
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