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Trasforma un’esperienza difficile

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Il caregiver e la relazione con se stesso

2023-07-02 14:57:21

Quando si diventa caregiver cambiano molte relazioni, anche quella con se stessi.

Quando si diventa caregiver cambiano molte relazioni, anche quella con se stessi.

Ovviamente molto dipende dalla malattia del paziente, dalla sua autonomia e dalla sua volontà di partecipare attivamente alla gestione della situazione.

Vorrei dire che molto dipende dalla fase del viaggio dell’eroe che sta attraversando il paziente, che si intreccia con la fase che sta vivendo il caregiver: molte opzioni, quindi, molte sfaccettature, e di conseguenza consigli e suggerimenti molto diversi per affrontare al meglio la situazione.

Il caregiver è spesso influenzato, anche nella relazione con se stesso, dal paziente: il mondo e le persone intorno a noi condizionano il caregiver a mettere in secondo piano (in realtà all’ultimissimo posto) le sue necessità. Quindi, anche se il caregiver sa che prendersi cura di sé è una regola basilare per potersi prender cura del paziente, anche se è uscito, magari faticosamente, dall’archetipo del martire, c’è un sottile senso di colpa ogni volta che si mette al primo posto.

Chi mi segue sa che non amo le graduatorie, e contesto fortemente in particolare le graduatorie del dolore e delle difficoltà: non c’è un’esperienza in assoluto più difficile o dolorosa perché dipende da noi, da come le affrontiamo, da cosa abbiamo vissuto. Ci sono un mucchio di variabili.

Se, però guardiamo “la teoria” possiamo dire che il momento più complicato è quello in cui il paziente attraversa la fase dell’orfano: dolore e passività.

Se il caregiver, contemporaneamente, sta vivendo l’archetipo del martire, totalmente dedicato alla cura degli altri, devoto al benessere altrui a costo di qualunque sacrificio, la situazione si fa pericolosa.

La conoscenza del viaggio dell’eroe in ambito salute è un elemento importante di consapevolezza. 

Io credo che molte situazioni possano essere gestite meglio se si cerca un supporto per elaborarle: come paziente mi sono fatta aiutare sia da uno psicologo che da un counselor, ma sono scelte personali. Ci sono, però momenti in cui l’aiuto è assolutamente necessario, e il viaggio dell’eroe aiuta ad identificare quando, e come.


Percorsi insieme - Le relazioni che cambiano Percorso per i caregiver
Per familiari e amici, per chi si prende cura di una persona amata che ha ricevuto diagnosi antipatiche, è importante prestare attenzione alle relazioni, sia quelle nuove con medici e terapeuti, sia quelle che cambiano, prima di tutto con il paziente.
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