Finché c’è la salute …

Che la salute sia importante è ovvio, che sia sufficiente è discutibile. Ciò che, però, contesto davvero è la credenza, implicita nella frase basta la salute, che senza la salute la vita si limitata, impoverita.

Chi ha la fortuna di invecchiare sa che, col tempo, sopraggiungono acciacchi, ma questi non impediscono certo una vita felice.

La convinzione, poi, che tutti gli organi debbano funzionare, per tutti gli individui, in una determinata maniera e per sempre è utile solo agli specialisti.

Mi spiego meglio. 

• Una persona non è un computer e il funzionamento degli organi non equivale al funzionamento di programmi o app: in biologia esiste la variabilità individuale.
• Eppure per molti specialisti fanno fede solo gli esami, quegli esami che facciamo solo quando qualcosa non va. La prima conseguenza è che non abbiamo un valore basale e quindi ciò che è leggermente fuori scala potrebbe essere congenito, ereditario, ed essere sempre stato così, ma ci ostiniamo a farlo rientrare in una media di normalità che potrebbe essere discutibile.

L’invecchiamento, nella nostra società, viene in pratica considerato di per sé una malattia.

E noi abbiamo una specie di fobia per la malattia, e la morte è un grande tabù. 

La capacità, e la fortuna, di essere riusciti a sconfiggere molte malattie e aver allungato la vita media di diversi decenni si sta trasformando in un problema, e in un pericolo.

Si può vivere bene da anziani. Benissimo. A volte meglio che da giovani se abbiamo saputo usare gli anni e le esperienze per accrescere il sapere e la saggezza.

Si può vivere bene anche con malattie croniche, anche gravi, o con problemi fisici, anche gravi. 

Personalmente ritengo che le uniche patologie davvero devastanti siano quelle che perdono la persona, come la demenza grave o l’Alzheimer. Tutto il resto fa semplicemente parte della vita. 

Il motivo di tutte queste affermazioni?

Buon compleanno a me che oggi entro ufficialmente nel gruppo degli anziani.

Buon compleanno a me che sono ancora paziente oncologica, che ho alcuni organi un po’ malmessi e alcuni valori un po’ sballati.

Buon compleanno a me, che spero di vivere ancora molti anni, e di viverli bene.