Unpensierofelice

Trasforma un’esperienza difficile

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Trasforma un’esperienza difficile

Compagni di viaggio

2022-05-30 07:17:39

Lettera ad un paziente che si sente solo

Ogni paziente a cui viene diagnosticata una grave malattia inizia un percorso e un viaggio dell’eroe, ma non è solo.

Oggi mi rivolgo direttamente a te, a te che hai ricevuto una diagnosi pesante, una malattia grave e sai che dovrai conviverci per anni, forse per tutta la vita, anche se forse ancora non hai compreso fino in fondo all’anima il significato di quella diagnosi. 

Sappi, perché l’ho vissuto anch’io, che puoi ricostruire la tua vita, farla essere persino più felice di prima. Può volerci tempo, pazienza, costanza, ma puoi farcela: hai molte più risorse di quanto pensi e puoi chiamarle tutte a raccolta, persino acquisirne di nuove.

Oggi, però, ti scrivo per ricordarti qualcosa di importante. 

Probabilmente per te la diagnosi è stata uno shock, ma non lo è stata solo per te. Anche le persone che ti vogliono bene hanno subito un trauma. No, non devi pensare a loro e tantomeno sacrificarti per loro. Devi solo ricordare che ci sono, vogliono aiutarti, hanno paura.

È il momento di condividere, o di stare in silenzio prendendovi per mano: tutto, ma non nascondetevi l’uno all’altro

In un mondo che sa solo mostrare e gridare, bisbiglia e ascolta, va’ sotto la superficie e la superficialità. Se hai paura, dillo, e permetti alle persone che ami, e che ti amano, di dire che hanno paura.

E poi sorridi, dimentica la paura, lascia che ti assalga, talvolta, non negarla, ma poi non trattenerla, non viverla, lasciala andare. C’è sempre il profumo di un fiore, il sorriso di un bambino, un gesto d’amore.


Quattro passi in galleria - Percorso insieme al paziente
Il percorso globale di mentoring e coaching dedicato al paziente per l’elaborazione della malattia, dalla diagnosi alla felicità. Il titolo nasce come titolo del libro scritto, e pubblicato, dopo la mia elaborazione del mio cancro, quando sono diventata consapevole di aver completato le tappe e conquistato una nuova felicità. Il libro ha anche un sottotitolo, rubato da una battuta di Geppi Cucciari: quando non vedi la fine del tunnel, arredalo. Perché i controlli, per un paziente oncologico, non finisco mai, ma la vita va avanti, ed è un regalo e una conquista.