Tommaso Vicentini

Logistica alimentare

Tommaso Vicentini

Logistica alimentare

L'energia Elettrica

2018-11-14 14:48:32

Cos’è’ l’energia? L’energia è un’entità invisibile, ma gli effetti che produce sulle cose e sugli esseri viventi sono ben visibili dai nostri sensi. L’energia è nello stesso tempo la capacità di un corpo o di un sistema a compiere del lavoro, ad esempio, la capacità che ha ognuno di noi di muoversi, oppure un ceppo di legno che arde, oppure il calore che sprigiona il vapore, o la luce che scaturisce da una lampadina. Sono tutti tipi diversi di energia:energia di movimento (meccanica o cinetica), energia chimica, energia termica ed energia elettrica.Inoltre dobbiamo ricordare che l’energia non si crea, né si distrugge, ma si può solamente trasformare da una forma all’altra [Primo principio della termodinamica]. LA STORIA: L'energia elettrica, insieme al petrolio, permise nella seconda metà del XIX secolo di compiere il salto di qualità verso l’industrializzazione così come noi la conosciamo oggi, perché divenne la nuova fonte d’energia capace di far muovere le macchine da utilizzare nei processi produttivi. Con l’introduzione dei motori elettrici, più silenziosi e più versatili, si passò dall’era del carbone, proprio della I rivoluzione industriale, all’era delle grandi innovazioni tecnologiche, proprie della II rivoluzione industriale di fine Ottocento. La scoperta dell’elettricità permise lo sviluppo di una miriade diinvenzioni che oggi fanno parte della nostra vita quotidiana e sono a noi indispensabili. Basti pensare al telefono, alla radio, alla televisione, alletelecomunicazioni, al computer con internet, così “vitale” oggi e, soprattutto, non dimentichiamoci della lampadina: poter accendere la luce di casa con una semplice pressione del dito sull’interruttore; un’azione semplice, ma impossibile solamente 150 anni fa, dove il buio notturno era interrotto solo dai lumi delle lampade a gas.

LA LAMPADINA 

Senza di lei la nostra vita sarebbe molto più scomoda. E non c'è casa, o auto, o bicicletta che non ne usi almeno una. Scopriamo i segreti della lampadina a incandescenza e delle sue... nipotine moderne!La lampadina a incandescenza è la classica invenzione che ha diversi padri. Il primo padre fu l’inventore britannico sir Joseph A migliorare la lampadina pensò, l'anno seguente (1879), l’americano Thomas Edison , che brevettò una lampadina con un filamento sottile e ad alta resistenza elettrica . Al contrario del modello di Swan, la lampadina di Edison non anneriva troppo l'interno del bulbo e dunque manteneva una luminosità costante.  Swan, partendo dalle modifiche di Edison, migliorò ulteriormente la lampadina e cominciò a vendere le proprie in Inghilterra. Così, tra i due inventori, nacque una disputa sulla paternità dell'invenzione. La contesa finì anni dopo con la creazione della società Edison-Swan che divenne una delle più grandi produttrici mondiali di lampadine. Nel 1910 il fisico americano William David Coolidge sostituì il filamento di carbonio con uno di tungsteno immerso in un gas, realizzando in questo modo una lampadina che durava molto di più. Questo tipo di lampada, con pochissime variazioni, è arrivata fino ai giorni nostri.Wilson Swan che la brevettò nel 1878. È stata proprio la sua casa a Gateshead, in Gran Bretagna, la prima casa al mondo a essere illuminata con le lampadine elettriche. Tre anni dopo, nel 1881 il teatro Savoy nella City of Westminster (Londra) fu il primo edificio pubblico a usare le lampadine a incandescenza.