L'Unità nella Diversità

Chi sono e cosa faccio 

Mi ritengo di essere una persona che ha ottenuto una visione globale della realtà, la quale consiste nel raccogliere TUTTE le visioni (correnti di pensiero) di tutte le persone di cui sono a conoscenza, allo scopo di elaborarle secondo il punto di vista CONCETTUALE e INTUITIVO ma anche LOGICO.

Ho studiato tutte le discipline del sapere umano almeno a livello basilare se non competente.

Naturalmente ho una mia verità personale e quindi relativa e limitata ma non per questo debba essere anche incompleta, e anzi può essere completa, integrata e senza troppe distorsioni nella percezione, attraverso sia l'esperienza diretta sia tramite l'elaborazione di informazioni che sappiamo provenienti dalla nostra ESSENZA.

Ciò non consiste nel praticare delle attività cosiddette “spirituali”, come la meditazione, la preghiera o lo studio. Ciò che caratterizza lo spiritualista, è lo scopo che egli dà alle sue attività, e tale scopo deve essere la realizzazione di un’idea, di un ideale superiore.

Ora, invece, quando si vede per quale ragione sempre più persone si dedicano a pratiche spirituali (dominare gli altri, sedurli, ottenere successo, denaro e gloria), c’è di che rattristarsi e indignarsi.

L’essenziale è lo scopo. Così, qualunque attività della vita quotidiana può essere spiritualizzata se si sa come introdurre in essa, col pensiero, un elemento essenziale e universale.

Essere spiritualisti non vuol dire disprezzare la materia. Essere spiritualisti significa lavorare con la propria essenza e per l’essenza, significa imparare ad utilizzare qualsiasi lavoro per armonizzarsi con il mondo essenziale e legarsi all’essenza universale.