tiziano bui
Clicca questo link ,siamo tutti a rischio. https://m.facebook.com/EvoluzioneSilenziosa/photos/a.676838502405518/2397755573647127/?type=3
tiziano bui
Il terreno e un microcosmo tanto abitato quanto sconosciuto. Ma cosa significa concretamente? Quando guardiamo un terreno vediamo dei lombrichi e qualche insetto e pensiamo che siano gli unici abitanti della terra invece ci sbagliato perché noi non immaginiamo che la maggior parte di esseri viventi sono quelli che non vediamo microrganismi batteri e funghi che vivono in simbiosi con le piante e rendono la terra viva e ospitale per i vegetali. Non immaginiamo quanti batteri buoni ci siano per un grammo di terra certo perché si contano circa cento milioni di microrganismi e si tratta di tante specie di funghi microscopici e batteri che hanno uno scambio reciproco con le piante coltivate. Questi rendono il terreno più favorevole allo sviluppo del vegetale e da questo traggono sostegno e nutrimento. La presenza di questi microrganismi utili non permette a quelli patogeni cioè quelli cattivi di insediarsi perché il posto è già occupato. Questi microrganismi utili, attraverso il cibo ci fanno bene e vengono trasmessi al nostro intestino e ci aiutano a stare bene perché favoriscono l’assorbimento di sostanze nutritive e impediscono che l’ambiente intestinale venga occupato da batteri cattivi. Un intestino con molti batteri buoni è funzionale per quanto riguarda la risposta immunitaria; sembra ormai dimostrato che le allergie alimentari sono provocate dal consumo di cibo industriale praticamente sterile. Come è possibile proteggere questo mondo sotterraneo? Bisogna favorire la vita dei batteri buoni attraverso buone tecniche di coltivazione che aiutano il loro sviluppo; questo è possibile con la riduzione dell’impiego di prodotti chimici e utilizzando concimi naturali come il letame o compost . Va evitata la monocoltura mentre va praticata la rotazione, cioè l’alternanza tra seminativi e prati. Vanno impiegati di raro arature profonde , e valutare che in certi periodi dell'anno il terreno non dev'essere toccato con nessun aratro o fresature perché ci sono periodi che la terra ha bisogno di essere compatta per lo sviluppo di migliaia di lombrichi e batteri specie nel periodo invernale . A limite pochi centimetri in determinate colture . toni perno ti ringrazio per questo testo che voglio condividere in toto.
tiziano bui