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IL MIO ARRIVO IN TICINO. "GRAZIE DI ESISTERE"
2019-10-29 21:09:27
così sono arrivata in Ticino nel 1960. Un viaggio interminabile, in treno seduta nei corridoi e sulla valigia quando il posto ce lo permetteva perchè i treni erano stipati di gente che veniva in Svizzera o andavano in Germania a cercare fortuna. Nell'Italia del dopo guerra non c'era lavoro.
Il viaggio era interminabile. Dovevamo cambiare a Padova e a Milano, e passavamo ore sui marciapiedi ad aspettare la coincidenza.
la cascata il lago della cascata e sullo
sfondo la pineta e la vecchia segheria dove
all'inizio del 1900 mio nonno lavorava.
quando sono arrivata a destinazione non ho potuto far altro che innamorarmi subito del paesaggio. La cascata era stupenda e la pineta non era da meno.
Faido tra fine 1800 e inizio 1900 era il terzo polo turistico del cantone.
allego il link di un'articolo della RTSI.
https://www.rsi.ch/cultura/focus/Faido-nella-Belle-%C3%A9poque-10613763.html
Devo dire che dalla mia adolescenza fino all'età adulta Faido offriva ancora diversi punti di ritrovo per i giovani.
Paese di ca 1500 abitanti aveva il cinema, la discoteca, due bar frequentati dai giovani della valle. Due piste di ghiaccio. Una per ragazze all'oratorio e una per disco su ghiaccio in zona "Gerra". La banda del paese con il maestro "Pipi" Darani frequentata sopratutto da giovani del paese.