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La ventilazione meccanica controllata... che aria tira?

2021-04-16 07:36:02

Dove e come posizionare le bocchette di prelievo dell’aria esterna? Che cosa c'entra l'immagine di quest'albero (Bagolaro: Celtis australis) con la ventilazione meccanica controllata? Andiamo a scoprirlo!

Ormai dovrebbe essere un impianto abbastanza conosciuto quello della Ventilazione Meccanica Controllata. In un'epoca in cui le nuove case sono costruite con il "cappotto", i serramenti a triplo vetro, il tetto super coibentato e gli impianti di riscaldamento e raffrescamento sempre più sofisticati e sempre più performanti... non è più conveniente aprire le finestre per garantire un sufficiente ricambio d'aria agli ambienti abitati (vedi precedente articolo).

Questo compito è affidato all'impianto VMC, che 24 ore su 24 provvede ad estrarre l'aria viziata ed inquinata dall'interno della nostra abitazione e a sostituirla con aria fresca e pulita prelevata dall'esterno.

Le aziende che commercializzano questa tipologia di impianto fanno leva su alcuni argomenti facilmente intuibili a tutti. L'aria, all'interno delle nostre abitazioni, può essere molto viziata e può contenere molte sostanze inquinanti! In effetti è proprio così: l'aria che respiriamo nel corso della giornata è sempre più ricca di anidride carbonica (derivante dalla nostra stessa respirazione), di formaldeide (arredo e parquet),  di radon (eventuale risalita dal terreno sotto le fondazioni), di composti chimici nocivi (pensate a tutti i prodotti che utilizziamo per le pulizie domestiche). Per non parlare delle sostanze inquinanti rilasciate in ufficio dalle stampanti laser: ci preoccupiamo di mettere i guanti per sostituire la cartuccia del toner, ma non pensiamo minimamente a quanta di quella polvere sottile, altamente cancerogena, respiriamo nell'aria!
L'impianto di Ventilazione Meccanica Controllata sembra essere la soluzione a tutti i nostri problemi! Estrae continuamente l'aria cattiva dalla nostra abitazione e la sostituisce con aria nuova e pulita, senza dover ricorrere all'apertura prolungata delle finestre che metterebbe in crisi il nostro impianto di climatizzazione.

Ma è proprio così? Siamo sicuri che l'aria prelevata dall'esterno dell'abitazione sia meno inquinata di quella interna?
Beh... nella maggioranza dei casi dovrebbe essere così. Tuttavia, se decidete di realizzare a casa vostra un impianto VMC, sappiate che oltre alle varie tipologie di filtri per l'aria di rinnovo (il migliore in assoluto è il filtro elettrostatico, che trattiene le polveri più sottili e le particelle di qualunque tipo), ci sono soprattutto alcune accortezze da adottare per il corretto posizionamento della bocchetta da cui prelevare l'aria esterna. Sembrerebbe scontato ma... molti progettisti e molti installatori si dimenticano spessissimo di queste accortezze!
Non solo... anche i produttori di questi impianti utilizzano immagini pubblicitarie dove spesso la bocchetta di prelievo dell'aria nuova è incredibilmente collocata in posizioni quantomeno discutibili!

Consigli spassionati!


Quali sono allora queste accortezze? Sono semplicissime, anche se vi assicuro che vengono sistematicamente ignorate:

  1. La bocchetta di aspirazione e quella di estrazione devono essere posizionate ad almeno 1 metro di distanza tra loro, per evitare interferenze tra i due flussi di aria.
  2. La bocchetta di aspirazione non deve essere posizionata troppo vicino al suolo, meglio se ad una altezza di almeno 2,5 metri, per evitare l'ingresso di polveri, odori e radon.
  3. Deve essere posizionata lontano da altre bocchette appartenenti ad altri impianti (estrazione fumi di cottura, scarichi di caldaie o scaldabagni, ecc...).
  4. Lontano da zone particolarmente inquinate, come il fronte strada (soprattutto se si tratta di una strada trafficata!), un parcheggio o un'area di sosta o di manovra per autoveicoli, per evitare l'ingresso di polveri sottili e gas combusti di motori.
  5. Se posizionata sopra la falda di copertura, meglio utilizzare la falda opposta rispetto a quella destinata all'estrazione, per evitare che il vento possa creare facili cortocircuiti.


La miglior soluzione in assoluto?

La soluzione migliore è posizionare la bocchetta di aspirazione sulla facciata della nostra abitazione rivolta verso il giardino (non verso la strada!), ad un'altezza da terra di almeno 2,5 metri. Ed in questo caso, il mio consiglio è quello di utilizzare il giardino come un vero e proprio "filtro" per l'aria che dovrà essere trattata dal nostro impianto VMC. Che cosa significa? Significa utilizzare le cosiddette piante antinquinamento, capaci di purificare l'aria, trattenere le polveri ed eliminare i composti chimici.
Ecco un elenco di piante utili allo scopo:

  1. Bagolaro (Celtis australis): vince in assoluto la classifica, perchè in grado di trattenere la maggior quantità di polveri sottili con le sue foglie pelose.
  2. Tiglio selvatico (Tilia cordata), Biancospino (Crataegus monogyna), Acero riccio (Acer platanoides), Betulla verrucosa (Betula pendula) e Frassino (Fraxinus ornus): essenze in grado di assimilare la maggior quantità di anidride carbonica.
  3. Agrifoglio (Ilex aquifolium), Viburno (Viburnum L.), Corbezzolo (Arbutus unedo), Fotinia (Photinia serrulata), Alloro (Laurus nobilis), Eleagno (Elaeagnus), Ligustro (Ligustrum lucidum): essenze adatte a creare siepi e barriere antismog.
  4. Gerbera (Gerbera jamesonii): pianta da fiore eccellente contro benzene, tricloroetilene e formaldeide
  5. Edera (Hedera Helix): ha il primato nell'assorbimento della formaldeide


Insomma... trasformate il vostro giardino in un'oasi di aria pulita, una riserva d'aria di eccellente qualità per il vostro impianto di ventilazione meccanica controllata!



Fonte immagini: web



by Marco Colmari