Stefano Rossi

Top Founder President

Stefano Rossi

Top Founder President

MUSICA - 4/10/1970, MUORE JANIS JOPLIN A 27 ANNI, IL "CLUB DEI 27" SI ALLARGA.

2018-10-04 19:40:31

CLUB 27 É UN' ESPRESSIONE GIORNALISTICA CHE SI RIFERISCE AD ALCUNI ARTISTI, IN PREVALENZA CANTANTI ROCK, MORTI ALL' ETÀ DI 27 ANNI : BRIAN JONES, FONDATORE DEI ROLLING STONES, JIMY HENDRIX, JANIS JOPLIN, JIM MORRISON, KURT COBAIN, AMY WINEHOUSE, SEMPRE 27 ANNI!!!

JANIS, ANIMA FRAGILE, ANIMA RIBELLE

Nata il 19 gennaio di 75 anni fa la piccola Janis crebbe nel Texas dell’America più chiusa e rurale ma anziché far propria la cultura bianca si scaldò l’anima al sole e al canto dei neri. La società rifiutava senza capire la sua bellezza atipica, il suo anelito alla libertà, quella sensibilità così diversa. Forza e debolezza insieme, agli occhi di un contesto che arrivava a sfregiarla emotivamente. Sognava pace e uguaglianza dove imperava il Ku Klux Klan, per questo scelse la fuga e la musica. La fuga attraverso la musica. E attraverso il cuore strappato di quella voce ruvida, dolente e graffiante che le aveva dato madre natura e che le bruciava dentro.Tra la California e San Francisco riuscì ad esprimersi, annusò i suoi simili e trovò una controcultura giovanile con cui identificarsi. Ma come un lupo pur facendo branco non riusciva mai a colmare la solitudine della propria natura, già tanto ferita in adolescenza. Le voragini lasciate vuote dalla famiglia – quella “Dear family”cui regolarmente scriveva implorando affetto e approvazione – pulsavano in ogni nota sgorgata dalla sua gola e la musica non bastava. Janis non sapeva accettarsi.Senza neppure rendersene conto bruciò le tappe, in pochi anni divenne il simbolo di chi era diverso, pulito come lei: di quei giovani che a Woodstock sognavano di cambiare il mondo. Fu emulando le sue eroine, le signore del Blues come Bessie Smith o Leadbelly, che incendiò Monterey quanto il fuoco che avvolse la chitarra di Jimi Hendrix, sconvolgendo tutti con la spontaneità e l’adrenalina di ‘Ball & Chain’, classico della sua musa Big Mama Thornton.

4 OTTOBRE 1970, IL RACCONTO FINISCE TROPPO PRESTO.

Prima coi Big& Brother and the Holding Company, poi con la Kozmic Blues Band, Janis Joplin affinò la propria tecnica vocale, pubblicando LP come ‘Cheap Thrills’ e ‘I Got Dem Ol’ Kozmic Blues Again Mama!’, ma le sue doti di improvvisazione a poco a poco destabilizzavano chiunque provasse a starle accanto, nell’arte come nella vita.Così, troppo presto, arrivò l’ottobre del 1970. Quella notte del 4 ottobre. Tutto il resto invece arrivò troppo tardi: troppo tardi la pubblicazione dell’album capolavoro ‘Pearl’, troppo tardi il telegramma del suo amore più maturo e positivo, David Niehaus – insegnante giramondo che la accettava per quello che era, in tutto e per tutto, salvo per l’eroina. Quella notte Janis era sola, ancora una volta sola, in uno squallido motel di Los Angeles. Eric Burdon degli Animals disse che era andata “in overdose di Janis”, gonfia di una rabbia e di un bisogno di tenerezza ugualmente laceranti.Soltanto prima di salire su un palco era felice, nel senso più puro del termine. Lì era capita, abbracciata e protetta. Finalmente “insieme”. Nessuna droga prima di salire su un palco, mai. Solo dopo, da sola. Sempre più sola.

ED ALLORA ASCOLTIAMO JANIS: "PIECE OF MY HEART"

Oh, avanti, avanti, avanti, avanti!

Non ti ho fatto sentire come se fossi l'unico uomo per me? Si!

Non ti ho dato tutto quello che una donna può darti?

Dolcezza, sai che l'ho fatto!

E ogni volta ripeto a me stessa che ne ho avuto abbastanza,

Ma ti dimostro, tesoro, che una donna può essere dura.

Voglio che tu ti smuova, smuova, smuova e lo prenda. Prendilo!

Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, tesoro!

Oh, oh, rompilo!

Rompi un altro pò il mio cuore adesso, caro, si, si, si.

Oh, oh, prendi...!

Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, tesoro.

Lo sai, puoi averlo se ti fa sentire meglio.

Oh, si certamente.

Sei lì sulla strada, hai un bell'aspetto.

E tesoro nel profondo del tuo cuore sai che questo non è giusto.

Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mi hai sentito quando di notte ho pianto.

Tesoro, ho pianto tutto il tempo!

E ogni volta ripetevo a me stessa che non potevo sopportare questa sofferenza.

Ma quando tu mi tieni fra le tue braccia, lo canto ancora una volta.

Dirò smuoviti, smuoviti, smuoviti e prendilo! Prendilo!

Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, tesoro!

Oh, oh, rompilo! Rompi un altro pò il mio cuore adesso, caro, si, si, si. Oh, oh, prendi...!

Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, tesoro.

Lo sai, puoi averlo se ti fa sentire meglio.

Ho bisogno che tu ti smuova, smuova, smuova e lo prenda. Prendilo!

Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, tesoro!

Oh, oh, rompilo! Rompi un altro pò il mio cuore adesso, caro, si, si, si.

Oh, oh, prendi...! Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, tesoro.

Lo sai, puoi averlo whoahhhhh!!

Prendilo. Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, tesoro! Oh, oh, rompilo!

Rompi un altro pò il mio cuore adesso, caro, si, si, si. Oh, oh, prendi...!

Prendi un altro piccolo pezzo del mio cuore, tesoro.

Lo sai, puoi averlo se ti fa sentire meglio.