Stefano Armati

Founder Senior

Viviamo in un mondo di informazioni, ma siamo veramente liberi o sempre più soli?

2018-12-30 00:17:47

Mi sono chiesto quale sia il costo che paghiamo di tutto questo progresso tecnologico e digitale che abbiamo vissuto e stiamo vivendo sempre in modo progressivo soprattutto in questi ultimi anni.

Relazioni sempre più virtuali, telefoni accesi anche di notte.

Oramai il mondo sta andando in questa direzione.

Avvertiamo un senso di smarrimento ogni volta che non troviamo il cellulare, oppure l’ansia della batteria che si sta scaricando, con il bisogno di cercare una presa elettrica, senza tralasciare l’impazienza che proviamo quando non c’è copertura o l’ansia che non ci rispondono e magari pensiamo subito male. Ci sarebbe da parlare parecchio di come il telefono abbia modificato le nostre emozioni, relazioni e i rapporti.

 

Tutto questo per dire che ormai il mondo è cambiato e siamo cambiati anche noi. Ormai consumiamo i flirt su Facebook e teniamo vivi i rapporti di amicizia nei gruppi whatsapp. Tutto questo non possiamo arrestarlo e nemmeno dire se sia meglio o peggio di prima, però sarebbe utile quanto meno essere consapevoli delle cose che contano e non tralasciarle per poi dimenticarle.

Mi piace ricordare che telefonare o meglio trovarsi difronte ad una persona, è una cosa  migliore rispetto inviare un messaggio vocale, un messaggio scritto o di vedere una persona in una foto. 

Poi altrettanto mi piace ricordare che siamo persone non codici, o indirizzi IP, o like, o commenti, o file inviati, o emoticon, noi siamo fatti di gesti, di emozioni, di lacrime e risate, pertanto ritengo che la cosa più bella è sicuramente quella di condividere le azioni fisicamente.

A volte non vi sembra anche a voi, che se anche condividiamo tutto è come se non abbiamo condiviso niente con nessuno?.

Sia chiaro che queste cose le dico perché anch’io sono una persona affetta da over-dose di strumenti tecnologici e relazioni virtuali, essendo totalmente immerso in questo mondo, dove mi porto il cellulare dietro anche quando vado al bagno e vado a dormire con il mio smartphone acceso sul comodino.

Purtroppo nemmeno io non sono riuscito ad evitare  il condizionamento di queste tecnologie

Non posso farci niente, perchè tutta questa macchina di strumenti digitali e relazioni del mondo tecnologico hanno cambiato il nostro modo di vivere e sono diventati indispensabili per restare al passo.

Per questo motivo mi sono chiesto, come molti altri, che abbiamo una sfida da affrontare, non quella di eliminare la tecnologia, ma quella di non farci dominare da essa, utilizzando  per quanto possibile i strumenti migliori a supporto per la nostra vita lavorativa e le passioni, ma senza esagerare, per non annientare i rapporti e i valori della nostra vita.

A tale riguardo io ho scelto CamTV dove ho trovato quello che mi serviva, un sistema innovativo e incredibilmente semplice, che permette di lavorare in modo  disarmante a tutte le persone anche quelle che non sanno niente della tecnologia digitale e di utilizzarle anche con i nuovi sistemi della Blockchain, tutto questo senza cambiare le proprie abitudini di utilizzare come sempre il cellulare o il computer, una vera rivoluzione che semplificherà la vita e offrirà molte opportunità  di lavoro a molte persone, inoltre con la video chiamata ci si può conoscere in modalità non anonima.

In conclusione, con questo articolo volevo semplicemente porre qualche interrogativo, abbiamo tanti amici sui social ma quasi sempre siamo soli, si parla ogni giorno con molti ma con nessuno o pochissimi ci si conosce, questo ci deve far riflettere, anche se tutte le migliori tecnologie ci rendono soddisfatti, resta la nostra responsabilità di vigilare a non farsi prendere dallo stress e soprattutto per non perdere il contatto fisico con gli altri e rischiare di distruggere i valori e il rapporto umano.