VENEZIA

Non potevo fermarmi per guardare, ed ecco che il tempo si è fermato per me.

Una mano ed un guanto sulle spalle , un ricordo che socchiude gli occhi, nel grigiore dell'attimo e nella luce dei sorrisi.
Le porte ed il loro cigolio, tra un violino e la danza dei broccati dorati immersa nell'acqua ed il sole che lento cala sulla laguna.

Panneggi, coriandoli, mascare, risa, veli, scarpe con punta squadrata, bastoni e i loro diamanti. 
Oro, rosso fuoco di labbra e cuori che battono, ombrellini, gondole ed il freddo che punge fino al midollo.

Immobili gli occhi stanchi tra le colonne che ridanno sulla laguna, mentre la musica che sale lega tutti.

Un ricordo che non si disvelerà più dalle mie parti,
muta presenza, nuda nel suo candore imbarazzante,
s'arrampica nell'aria, così che penetra nel respiro.

Un ricordo, vivo, nel sonno che rende liberi.


https://www.facebook.com/