Stefania Di Lorenzo

“Malmozzetto… chi era costui?”

2018-11-08 08:36:07

Stringendo il libricciolo di cuoio nero con l’indice come segnalibro, l’impenitente cronista di Casauria è di nuovo alle prese con un caso che non può rimanere insoluto.

Stringendo il libricciolo di cuoio nero con l’indice come segnalibro, l’impenitente cronista di Casauria è di nuovo alle prese con un caso che non può rimanere insoluto.

Malmozzetto! Se ne vocifera ovunque, pare fautore di gesta funeste!

Siamo nell’undicesimo secolo e fino a quel momento prosperità laboriosità, grande fermento all’interno abbaziale, dove i monaci organizzati come formiche erano sempre preda del loro lavoro. Cumular beni , proprietà…e grande potere.

Un bel giorno un conte, certo Ugo Malmozzetto, Normanno di natali ma al seguito d’un orda di saraceni, con pugnali fin su gli orecchi, penetra i territori abbaziali…

” Ahi quanto a dir qual era è cosa dura… che nel pensier rinova la paura!”

E come dar torto all’amico Alighieri. Eppure Papa Gregorio VII, ligio arbitro dal cartellino rosso, “ Malmozzetto! Scomunicato! ” .Niente di fatto. il blasfemo normanno in barba pure ai perigliosi anatemi di un papa sanguigno, piega la resistenza dell’abate di Casauria, Trasmondo e non si accontenta!

Arrestato l’abate, le parole mi si fermano in gola…devasta il cenobio. Oh Casauria del mio cuore quanta sofferenza hai patito a mano di un eretico qualunque!

Per vent’anni quell’amabile abbazia di una florida Casauria dai mille colori, subisce i più umilianti arbitrii e le più capillari spoliazioni. Ma la Tyche,la sorte, non è immutabile, così dopo aver concesso tante gioie …chissà, e se poi nonostante l’ardimento,la fame di conquista e non da poco un gruppo di presuntuosi saraceni che sciabolano a destra e a manca, l’amore compunge il cuore del rude conte, ecco che il mutamento è in un battito di ciglia.

Ugo Malmozzetto, preda inconsapevole, in convegno d’amore, cade a mano del Conte di Prezza, complice la vegliarda sorella dalle ammalianti fattezze . Gioite terre e mari! Il sole torna a splendere per l’abbazia di Casauria, il normanno è caduto!

Ed ora preparata ad affrontare anche mortali pericoli, in abiti da battaglia ma sempre in tinta, e folgore con la punta appena fatta come impenitente cronista di Casauria posso beatamente accomodarmi nell’amabile abbazia di San Clemente, che per l’occasione sembra che sia in procinto di realizzare una rappresentazione storica con tanto di cavalieri saraceni…Questa sera ore 21, e con queste per CCNEWS e da un Abruzzo sorridente sempre e comunque è tutto!

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